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A Roma primo trapianto combinato cuore/rene. Il primo nel Lazio

Nella notte tra martedi’ 7 giugno e mercoledi’ 8 giugno e’ stato eseguito per la prima volta nella Regione Lazio un trapianto combinato di cuore e rene. Il trapianto di cuore e’ stato eseguito con successo da Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia e del Centro Regionale Trapianti di Cuore dell’Ospedale S. Camillo e dalla sua equipe ed il trapianto di rene da Massimo Iappelli, responsabile del programma trapianti di rene della stessa Azienda.

La paziente, una ragazza di 25 anni. Dal 2013 era in lista d’attesa per trapianto cuore e rene per una grave insufficienza renale che la costringeva a dialisi dal 2006 e per una cardiomiopatia dilatativa in fase avanzata con grave compromissione della funzione contrattile del cuore. La lunga attesa per il doppio trapianto e’ stata dovuta alla difficolta’ di trovare un donatore compatibile a causa delle piccole dimensioni della ragazza (solamente 40 Kg) e per la presenza di un assetto immunologico complesso che la poneva a rischio di rigetto acuto di entrambi gli organi trapiantati se non si fosse trovato un donatore compatibile. La scorsa notte la chiamata del centro regionale trapianti diretto da Maurizio Valeri che comunicava la possibilita’ di un potenziale donatore per la giovane paziente.

“Questo intervento – primo nella Regione Lazio per un paziente adulto – e’ un importante e significativo riconoscimento dell’impegno, dell’organizzazione e del”alto livello professionale raggiunto da tutto il team (Chirurghi, Cardiologi, Anestesisti, Infermieri, Psicologi, Fisioterapisti, Tecnici, Amministrativi) coinvolto nel programma di trapianto di cuore e di assistenza ventricolare meccanica e di rene, e dalla stretta collaborazione tra loro ed il Centro regionale trapianti che trovano tutti collocazione presso l’Azienda S. Camillo”, dice il dg della struttura Antonio D’Urso.  (Com/Enu/ Dire)