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Come evitare i sintomi del mal d’auto

C’è chi sceglie il più comodo aereo e chi, suo malgrado, è costretto a lunghi viaggi in auto per raggiungere la meta delle agognate vacanze. Secondo una recente indagine, dei circa 36 milioni di italiani che non rinunceranno alla più classica delle villeggiature estive, saranno più di 22 milioni (62%) coloro che raggiungeranno la destinazione scelta tramite autovettura. Attenzione però alle insidie del troppo tempo passato in un abitacolo, specie il «mal d’auto» per i bambini. Ecco i consigli degli esperti elaborati con il contributo di Assosalute, l’Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione.

Che cos’è il mal d’auto?

La cinetosi è, infatti, un disturbo neurologico che molte persone, adulti e soprattutto bambini, provano in seguito a spostamenti ritmici o irregolari del corpo durante un moto. Il meccanismo che scatena questo fenomeno è il seguente: di norma, la posizione che il corpo umano occupa in un determinato spazio è regolata dal cosiddetto labirinto, un organo situato all’interno dell’orecchio. A bordo di una vettura, questo organo è costantemente stimolato dal movimento del veicolo, ma queste stimolazioni non sono coordinate con le informazioni fornite dalla vista, che non segue la strada, mentre gli occhi non risentono di questa situazione perché il mezzo si muove con il passeggero.

Quali sono i sintomi?

Il risultato? Uno squilibrio delle sensazioni che giungono al cervello, che risponde liberando sostanze come l’adrenalina e la vasopressina, responsabile della nausea e del vomito. I problemi si manifestano soprattutto nei bambini, che hanno un sistema di controllo più sensibile, con sintomi quali nausea, vomito, pallore, giramenti di testa e sensazione generale di malessere. Come affrontarli?

I consigli per il viaggio

Quali farmaci utilizzare?

Se si vuole viaggiare serenamente, è ancora più consigliabile portare con sé i farmaci di automedicazione o da banco (o OTC dall’inglese Over the Counter), ossia quelli senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione e acquistabili senza ricetta medica perché, nel loro impiego diffuso e di lungo corso, si sono dimostrati sicuri, efficaci ed hanno ricevuto un’apposita autorizzazione da parte dell’Autorità Sanitaria.

L’automedicazione può, infatti, essere di grande aiuto per contrastare i sintomi della cinetosi giocando d’anticipo, quindi da utilizzare in via preventiva. I più comuni farmaci da banco sono gli antiemetici (cioè antivomito), che agiscono dopo meno di mezz’ora dall’assunzione e possono rimanere attivi per 3-6 ore.

 

FONTE LA STAMPA