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In Italia ogni anno 185mila morti per attacchi di cuore e 94mila per ictus

Le malattie cardiache sono la prima causa di morte in Italia: gli attacchi di cuore (con 184.800 decessi) e gli ictus (con circa 94mila morti) nel 2013 hanno rappresentato quasi la metà (48%) di tutte le cause di mortalità in persone under 75. Sono alcuni dati emersi a Rimini nel corso del 47esimo congresso dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), in programma fino a domani.

“Si tratta di patologie per le quali è più che mai importante intervenire con cure adeguate- dice il presidente dell’Anmco, Michele Gulizia- Il concetto di ‘mortalità evitabile’ si basa sull’idea che alcuni decessi potrebbero essere evitati se ci fosse stata un’assistenza sanitaria tempestiva ed efficace.Questi dati ci suggeriscono di fare attenzione al cuore e ai rischi a cui va incontro ogni giorno, evitando i fattori di rischio quali fumo, stress, dieta ricca di grassi, obesità, vita sedentaria e ipertensione”.

La-banca-dati-del-cuore-300x158Ma oggi, per tenere il prezioso muscolo sotto controllo, anche la tecnologia può fare molto offrendo una possibilità in più: la ‘Banca del Cuore’. “Si tratta di una card, gratuitamente rilasciata dalle cardiologie- spiega Gulizia- che contiene i dati clinici sulla salute cardiovascolare (elettrocardiogramma e pressione arteriosa) e nella quale è possibile inserire altre informazioni, come per esempio sapere se si è diabetici, se si ha avuto un infarto pregresso e molti altri preziosi dati clinici”. E proprio per il progetto ‘Banca del Cuore’, il numero uno di Anmco ha ricevuto la massima onorificenza (la medaglia per l’alto valore scientifico, assistenziale e sociale del progetto di prevenzione) direttamente dalla presidenza del consiglio che si è congratulata per l’iniziativa. (DIRE)