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Melanoma, oltre 11mila nuovi casi in Italia nel 2015

Il melanoma e’ il terzo tumore piu’ frequente al di sotto dei 50 anni, con 11.300 nuovi casi stimati nel 2015 nel nostro Paese. Grazie alle campagne di prevenzione, le guarigioni sono pero’ in costante crescita: nell’ultimo ventennio sono infatti aumentate del 14% fra gli uomini e del 6% fra le donne.

Melanoma
Immagine di un melanoma. Foto tratta dal sito commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=859342

Il melanoma è un tumore maligno che origina dal melanocita, cellula della cute che è preposta alla sintesi della melanina. Nelle donne il luogo più comune è le gambe mentre negli uomini è la schiena. È particolarmente comune tra i caucasici soprattutto negli europei nord-occidentali che vivono in luoghi soleggiati. Vi sono tassi di questa malattia elevati in Oceania, Nord America, Europa, Sud Africa e America Latina. Questo schema geografico è correlato alla causa primaria: l’esposizione alla luce ultravioletta in combinazione con la quantità di pigmentazione della pelle nella popolazione. I melanociti producono il pigmento scuro, la melanina, che è responsabile del colore della pelle. Il melanoma può insorgere in tutti i distretti corporei in cui sono normalmente presenti i melanociti, quindi la cute ovviamente, ma anche le mucose, le meningi e l’uvea. 

Il trattamento comprende la rimozione chirurgica del tumore. Se viene rilevato precocemente, quando è ancora piccolo e sottile, se è completamente rimosso allora la probabilità di cura è alta. La probabilità che il melanoma torni o si diffonda dipende da quanto profondamente ha invaso gli strati della cute.

Ma, se il tumore era diagnosticato in fase avanzata, fino a pochi anni fa le possibilita’ di sopravvivenza erano scarse. Oggi si stanno invece aprendo nuove prospettive grazie all’immuno-oncologia, un approccio terapeutico innovativo che stimola il sistema immunitario a combattere il cancro.

“Parlando di numeri, il melanoma ha assistito a un raddoppio dei casi in incidenza negli ultimi 10 anni, siamo passati da 6.500 casi del 2002 ad avere 11.000 nuovi casi all’anno nel 2015 e questo e’ dovuto ad un cambiamento nelle abitudini di vita”. Lo ha dichiarato, all’agenzia Dire, Paola Queirolo, presidente Intergruppomelanoma italiano. “Soprattutto al fatto che si scottano molto di piu’ al sole i bambini italiani in eta’ scolare e gli adolescenti- ha spiegato- e’ dovuto anche ad un aumento del riscontro di casi di melanoma sottile, cioe’ fasi iniziali della malattia, con il melanoma in situ che guarisce con intervento chirurgico proprio perche’ sono aumentate le visite dermatologiche. Tanto e’ stato fatto per le campagne di screening, quindi di prevenzione secondaria, tanto poco pero’ e” stato fatto nel nostro Paese finora nella prevenzione primaria, cioe’ nella parte educativa, ovvero insegnare ai bambini a comportarsi nel modo ottimale al sole, quindi scegliere ”Il sole come amico”.

 

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E’ questo il titolo della campagna di prevenzione dell’Intergruppo melanoma italiano nelle scuole elementari, con il patrocinio del ministero della Salute e del ministero dell’Istruzione. In questo modo abbiamo voluto insegnare- ha concluso Queirolo- in modo simpatico e interattivo con giochi per l’iPad, video-pillole, messaggi, poster in classe e materiale didattico per insegnanti genitori e bambini proprio il decalogo dell’esposizione al sole, in modo da sapere riconoscere la propria pelle e sapere quanto ci si puo’ permettere di stare al sole comportandosi di conseguenza”. (Edr/ Dire)