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Sul cammino di Santiago, per fermare la Duchenne

Un gruppo di attivisti di Parent Project onlus percorrera’ il cammino, a piedi o in bicicletta, tra fine agosto e inizio settembre, in vista della Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne. Quattro viaggiatori “speciali” raccoglieranno fondi per la ricerca (RED.SOC.)

Ci saranno anche quattro pellegrini “speciali”, quest’estate, sul cammino di Santiago, “per fermare la Duchenne”: chi a piedi, chi in bicicletta, raccoglieranno fondi per la ricerca scientifica su questa distrofia ancora poco conosciuta. Sono attivita’ della onlus Parent Project, che riunisce genitori di bambini e ragazzi colpiti da questa grave patologia genetica rara. In particolare, si alterneranno sul cammino per raccogliere i 15 mila euro necessari a sostenere un’annualita’ della borsa di studio del giovane ricercatore Luca Tucciarone, attivo presso il gruppo di ricerca diretto da Pier Lorenzo Puri, presso la Fondazione Santa Lucia di Roma. Ognuno potra’ contribuire alla raccolta fondi “donando” simbolicamente un passo o una pedalata, attraverso un’erogazione liberale.

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Pellegrini sulla strada per Santiago di Compostela (Oula Lehtinen/WikiMedia)

Partira’ Nicoletta Madia, il 23 agosto, percorrendo a piedi oltre 100 km sul Cammino portoghese, partendo da Tuy e raggiungendo Santiago il 28 agosto. Qui passera’ il testimone ai propri compagni d’avventura: Paolo Sassu, Pier Luca Longo e Ruggero Cervo, dal 1°settembre, percorreranno circa 750 km in mountain bike, attraversando la Spagna. Partiranno da Saint-Jean-Pied-de-Port, per raggiungere la citta’ galiziana il 16 settembre, celebrando la Giornata mondiale il 7 settembre con il lancio di palloncini, che in tutto il mondo simboleggia questo evento.

Le varie tappe del viaggio saranno documentate attraverso foto e racconti sui social network: per rimanere aggiornati sara’ sufficiente cliccare “Mi piace” sulla pagina Facebook Parent Project onlus o seguire l”associazione su Twitter (@Parent_Project). Per partecipare alla raccolta fondi e” possibile contattare l”associazione, tramite le pagine dedicate all”iniziativa. (www.redattoresociale.it)