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Emilia Romagna. Un unico intervento risolve cataratta e presbiopia

7419784652_80de912f6b_z-600x400Nelle strutture del servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, da ora in poi, con un unico intervento si potranno risolvere i problemi alla vista causati non solo dalla cataratta, ma anche dalla presbiopia e da alcune forme di astigmatismo. Il paziente chi si opera di cataratta, infatti, potra’ chiedere che gli venga impiantata una lente speciale, un multifocale di ultima generazione, in grado di correggere anche la presbiopia (il difetto causato dal venire meno con l’eta’ della capacita’ ‘accomodativa’ del cristallino e, dunque, della possibilita’ di mettere a fuoco sia da lontano che da vicino) e alcune forme di astigmatismo. Lo ha deciso la Giunta regionale, per offrire ai pazienti questa possibilita’ anche all’interno del servizio pubblico.

A carico del paziente che decidera’ di affrontare questo tipo di intervento, la cui opportunita’ sara’ comunque valutata dallo specialista, resteranno solo gli approfondimenti diagnostici ulteriori e la differenza di costo tra la lente di nuova generazione e quella utilizzata normalmente in un intervento di cataratta. “É un’importante opportunita’- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- La vista e’ un bene prezioso, che va preservato con l’avanzare dell’eta’. Naturalmente, al paziente idoneo che richieda, con la rimozione della cataratta, che gli venga impiantata una lente refrattiva, saranno fornite tutte le informazioni e il preventivo dei costi aggiuntivi che andranno a suo carico”.

Nel 2016, nel tgerritorio regionale gli interventi di rimozione della cataratta sono stati 56.600. La cataratta consiste nell’opacizzazione del cristallino, la ‘lente naturale’ che permette di mettere a fuoco sulla retina i raggi luminosi paralleli provenienti da un oggetto. Quando il cristallino si opacizza la visione diventa sfuocata e dev’essere sostituito con una lente artificiale, con caratteristiche simili a quella naturale. L’intervento puo’ essere risolutivo per le persone miopi, ipermetropi o astigmatiche prima ancora della diagnosi di cataratta.

5547069087_95497148d4_z-600x400Il difetto visivo iniziale puo’, infatti, essere corretto con l’introduzione di un cristallino artificiale ‘tarato’ in modo da neutralizzare – completamente o in parte – il vizio di rifrazione preesistente. Questi cristallini non sono pero’ in grado di correggere la presbiopia, ne’ alcune forme particolari di astigmatismo. Dopo l’intervento resta quindi necessario utilizzare una correzione per la visione da vicino, o per alcune forme di astigmatismo. Oggi sono in commercio cristallini artificiali in grado farlo e il costo di questi nuovi strumenti e’ superiore a quello dei cristallini monofocali tradizionali, simpiantati nell’intervento di rimozione della cataratta. Con l’approvazione della delibera, i cittadini che desiderano accedere a quest’approccio innovativo nel pubblico potranno ora farlo, su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. La centrale di acquisto regionale Intercent-Er inserira’ la procedura di acquisizione delle lenti refrattive nella propria programmazione 2017. (Red/ Dire)