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Giornata mondiale del sonno, le 7 curiosità sul dormire

park-bench-771653_960_720GLI SPECIALISTI SVELANO QUALCHE TRUCCO PER RIPOSARE AL MEGLIO (DIRE)

Roma, 16 mar. – La primavera, si sa, porta a tutti una ventata di energia, ma non e’ raro che il ‘risveglio dal letargo’ sia accompagnato da qualche disturbo e, in generale, da un po’ di insonnia e da ritmi scombinati. “Non a caso e’ stato scelto il 17 marzo come data per la Giornata mondiale del sonno: un evento annuale che ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui disturbi connessi a un’attivita’ che occupa un terzo delle nostre vite, ed e’ fondamentale per la salute e il benessere”. Parola di Luigi Innocenti, uno dei titolari e fondatori di Astro Italia, azienda specialista del riposo su misura, che ha individuato sette curiosita’ sul tema del dormire bene.

Ecco:

1) IL SONNELLINO DOPO PRANZO AIUTA A DORMIRE BENE. Non e’ un vizio per persone pigre: una pennichella a meta’ giornata aiuta a rilassarci e ad arrivare alla sera piu’ disposti al sonno notturno. Ma non deve superare i 15-20 minuti;

bed-945881_960_7202) LE DONNE DORMONO POCO PIÙ DEGLI UOMINI. Una mezz’ora in tutto: le donne tendono ad andare a dormire un po’ prima e si alzano poco dopo, secondo uno studio dell’Universita’ del Michigan. Le donne risentono di piu’ delle variazioni di luce e stagioni. Man mano che l’eta’ avanza, abitudini maschili e femminili diventano piu’ simili;

3) È VERO CHE, QUANDO NON SIAMO NEL NOSTRO LETTO, DORMIAMO PEGGIO. Una ricerca svolta alla Brown University di Providence, USA, e pubblicata su Current Biology ha evidenziato che, quando dormiamo fuori casa, l’emisfero sinistro del nostro cervello e’ semi-vigile e piu’ attento ai rumori. Per questo, quando si e’ in hotel, e’ frequente svegliarsi poco riposati.

4) ESSERE MATTINIERI O TIRATARDI È QUESTIONE DI GENETICA. Sono state identificate dagli studiosi quindici regioni del DNA umano direttamente coinvolte nello svolgimento ritmi circadiani, quelli che fanno si’ che alcuni di noi siano particolarmente attivi nelle prime ore del giorno e altri, invece, ‘ingranino’ piu’ tardi;

5) PER COMINCIARE A FARE YOGA NON È MAI TROPPO TARDI. Sono noti i benefici dello yoga e della meditazione per il benessere generale e la flessibilita’ del corpo. Per quanto riguarda la qualita’ del sonno, sono gli over 50 a ottenere i maggiori vantaggi: non si e’ mai troppo vecchi per raggiungere il benessere attraverso questi metodi di rilassamento;

6) PASSEGGIARE FAVORISCE IL SONNO. Bastano 15 minuti dopo cena e non solo si riuscira’ a prendere sonno prima, ma anche la qualita’ e la durata risulteranno migliorati;

a-cup-of-coffee-399478_960_7207) IL CAFFÈ AIUTA A STARE SVEGLI, MA SE IL DEBITO DI SONNO È TROPPO GRANDE PERDE LA SUA EFFICACIA. Gli studi dell’American Academy of Sleep Medicine evidenziano che il caffe’ perde il suo potere stimolante dopo solo due nottate con poche ore di sonno. Si sperimenta solo un effetto placebo.

Ma la differenza piu’ grande puo’ farla il supporto su cui si riposa. “Al di la’ di queste curiosita’ e consigli, ognuno di noi sentira’ i disturbi di stagione in modo diverso- conclude Innocenti- Il sonno e’ una faccenda personale: non esiste la ricetta universalmente giusta per addormentarsi, ciascuno ha i suoi orari, il suo numero ideale di ore di sonno, ciascuno ha le sue preferenze in termini di materasso, che e’ migliore quando e’ realizzato su misura”. Ascoltare il proprio corpo, dare attenzione ai suoi segnali e assecondarne le esigenze e’ il consiglio migliore per vivere al meglio l’arrivo della bella stagione. (Cds/ Dire)