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L’Hospice pediatrico firmato Renzo Piano, un’oasi di alberi per i bambini

Source: Render Cristiano Zaccaria
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“Sarà una struttura sospesa, che permetterà ai bambini di vivere in una casa sugli alberi e sentirsi immersi in un bosco luminoso, in grado di donare speranza. L’idea intrinseca nel concetto di hospice è proprio questa: dare sollievo e alleviare le sofferenza di chi combatte con malattie rare e inguaribili, che richiedono processi di assistenza molto complessi”.

Ha commentato così l’architetto Renzo Piano la realizzazione del nuovo Hospice pediatrico vicino all’Ospedale Bellaria, a Bologna. Sorgerà in un terreno di oltre 4500 metri quadri e ospiterà 14 pazienti e le loro famiglie

Progettato da Renzo Piano, è stato pensato per bambini affetti da malattie incurabili o rare ed è finanziato dalla Fondazione hospice Maria Teresa Chiantore Seràgnoli, che si occuperà anche della ‘governance’ selezionando e formando il personale medico e infermieristico.

All’interno, ci saranno anche una palestra e una piscina per idroterapia.

I lavori di realizzazione inizieranno nell’autunno 2017 e dureranno per 4 anni. 

Source: Render Cristiano Zaccaria
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Sarà una struttura sospesa, che permetterà ai bambini di vivere in una casa sugli alberi e sentirsi immersi in un bosco luminoso, in grado di donare speranza. L’idea intrinseca nel concetto di hospice è proprio questa: dare sollievo e alleviare le sofferenza di chi combatte con malattie rare e inguaribili, che richiedono processi di assistenza molto complessi” prosegue Renzo Piano.

L’edificio sarà ecosostenibile. Il tetto, ricoperto da pannelli fotovoltaici, produrrà il 20% del fabbisogno energetico grazie all’energia solare. I padiglioni, elevati da terra, saranno connessi da collegamenti aerei al corpo centrale, realizzato intorno a un giardino-patio dove i piccoli pazienti potranno giocare. Le facciate saranno invece costituite da vetrate opache, rivestite in legno: ai bambini basterà guardare fuori per ritrovarsi alla stessa altezza degli aceri e dei carpini che circonderanno l’ospedale.

“In questo progetto – continua l’architetto – la scienza medica si allea con quella umana, che è poi l’essenza dell’umanesimo. La prima deve alleviare le pene, la seconda mettere i bambini a contatto con la bellezza, fatta dello stare assieme, di musica, di colori, di gioco”.

L’hospice pediatrico verrà inserito in percorsi di accreditamento istituzionale. Il servizio sanitario nazionale si occuperà degli accessi, che saranno gratuiti.

Fonte: Il Resto del Carlino 

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