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Brodo di pollo, medicina perfetta contro il raffreddore

Può un brodo di pollo aiutare a combattere il raffreddore? Il rimedio della nonna pare essere ancora oggi la migliore medicina, soprattutto in inverno. Parola dell’Università del Nebraska, che ha stilato una vera e propria «ricetta per la salute». Questo perchè il brodino può avere effetti antinfiammatori, che possono alleviare i sintomi del raffreddore. E con le giuste spezie, anche la congestione nasale sarebbe assicurata.

Coccole in brodo
I benefici del brodo di pollo si conoscono da secoli. Già il medico egiziano Moshe Ben Maimon lo prescriveva ai suoi pazienti nel Dodicesimo secolo, ma mai prima d’ora i suoi benefici erano stati certificati da uno studio scientifico sul sangue. E il ricercatore Stephen Rennard non si è accontentato di dimostrarlo ma ha anche stilato una ricetta perfetta, in grado di coniugare sapori ed effetti benefici sulla salute.

La maggior parte dei brodini (anche quelli del supermercato, freschi e congelati) include ingredienti ad alto contenuto di sostanze nutritive. Ma la «Zuppa della nonna» è fatta con cinque verdure ad alto contenuto di fibre, vitamina C e antiossidanti e anche una sola ciotola al giorno è in grado di rafforzare il sistema immunitario.

Ricetta di salute
La versione di Rennard include un chilo di ali di pollo, 3 cipolle, 1 grossa patata dolce, 3 pastinaca, 2 rape, 12 carote, 6 gambi di sedano, un mazzetto di prezzemolo, sale e pepe a piacere. E i suoi effetti benefici sono stati confermati da uno studio sul sangue: gli elementi nutritivi presenti nel brodo hanno aumentato la presenza di anticorpi neutrofili, conferendo quindi una maggior predisposizione alla guarigione.

Questo perchè pare che la riduzione dei neutrofili nel sangue sia direttamente proporzionale alla riduzione delle barriere difensive del tratto respiratorio, esponendoci quindi maggiormente alla rinite acuta. Rennard ha poi aggiunto che il brodo di pollo, generalmente riconosciuto come un «confort food», potrebbe avere anche un effetto placebo.

Fonte La Stampa