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Un pomeriggio per salvare il piccolo Alessandro Maria. Anche Bologna si mobilita

Un pomeriggio per salvare il piccolo Alessandro Maria. Anche Bologna si mobilita

Un pomeriggio per salvare il piccolo Alessandro Maria. Anche Bologna si mobilita
| lunedì 29 Ottobre 2018

Un pomeriggio per salvare il piccolo Alessandro Maria. Anche Bologna si mobilita per donare una speranza di vita al bimbo di un anno e mezzo la cui storia sta commuovendo il Paese. Affetto da una malattia genetica rarissima (la linfoistiocitosi emofagocitica, conosciuta in medicina come HLH) per sopravvivere deve, infatti, trovare un donatore compatibile per ricevere un trapianto di midollo osseo.

17_novembre_appuntamento_admo-previewL’appuntamento per chi vuole diventare un potenziale donatore, per Alessandro Maria o per una delle 1.800 persone che ogni anno in Italia hanno necessità di un trapianto per vincere una malattia del sangue, è sabato 17 novembre dalle ore 16 alle ore 20 nell’atrio del padiglione 11 del Policlinico di Sant’Orsola, al centro del viale interno che collega viale Ercolani con via Albertoni.

Per diventare potenziale donatore di midollo osseo bisogna avere alcuni requisiti: un’età compresa tra i 18 e 35 anni, un peso superiore ai 50 kg e godere di buona salute. L’iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo potrà essere effettuata sabato 17 novembre compilando un questionario e con un semplice prelievo salivare realizzato dai medici che collaborano con ADMO.

Il trapianto può essere effettuato solo se si trova una persona compatibile con il paziente. Purtroppo la compatibilità genetica è molto rara (1 su 100.000) ed è quindi estremamente difficile trovare tale corrispondenza. Per questo è importante avere il maggior numero possibile di potenziali donatori. Dall’inizio dell’anno in Emilia-Romagna sono stati già 31 i potenziali donatori risultati compatibili che sono stati chiamati e hanno donato, salvando una vita.

Nell’80% dei casi la donazione avviene attraverso un procedimento chiamato aferesi: da un braccio viene prelevato il sangue, in un circuito sterile si separano e raccolgono le cellule staminali utili al trapianto, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto. Solo nel 20% dei casi è necessaria l’anestesia locale o generale per effettuare il prelievo dalle ossa del bacino. In ogni caso non esistono rischi per il donatore che sarà libero di scegliere la modalità di donazione.

 

Per maggiori informazioni :

ADMO SEZIONE BOLOGNA

c/o Policlinico Sant’Orsola – Pad. 25

Tel. 0512144741 – 3341355884

Mail: bologna@admoemiliaromagna.it

Web: www.admoemiliaromagna.it

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