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Opi Bologna, offerta PEC gratuita agli Iscritti

Tutti ne hanno sentito parlare. Ci riferiamo alla PEC, abbreviazione di “Posta Elettronica Certificata”.

La PEC funziona come la posta elettronica “tradizionale” ma, a differenza di quest’ultima, garantisce lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno: chi scrive da un indirizzo PEC a un altro indirizzo PEC, infatti, ha la certezza dell’invio, dell’integrità e della consegna (o mancata consegna) del messaggio, e di tutti i documenti ad esso associati. Per gli /le Infermieri/e e gli/le Infermieri/e pediatrici/che è obbligatorio dotarsi di un account PEC, come stabilito dalla legge n.2 del 28 gennaio 2009, in particolare al comma 7 dell’art. 16. Fortunatamente, non bisogna necessariamente masticare il linguaggio giuridico per comprendere i punti essenziali della normativa: i/le professionisti/e iscritti/e in Albi, sia dipendenti sia liberi/e professionisti/e, indipendentemente dal fatto che esercitino la professione o meno, hanno l’obbligo di attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata personale entro un anno dall’entrata in vigore del decreto, e di comunicarlo al proprio Ordine.

Per chiarire subito alcuni dei primi dubbi che sorgono, precisiamo che la “Posta Elettronica Certificata” non può essere cumulativa per più professionisti, e non coincide con la “mail aziendale”.

Per questo motivo e per facilitare i rapporti interni (fra Ordine e iscritti) e quelli esterni (fra iscritti e Amministrazioni Pubbliche, professionisti e cittadini con cui si trovano ad interagire per motivi professionali), il Consiglio Direttivo dell’OPI Bologna ha proposto e approvato l’acquisto di un indirizzo PEC, per garantire l’attivazione gratuita di una casella personale di Posta Elettronica Certificata a tutti/e gli/le Iscritti/e che ne facciano richiesta.

La PEC non va intesa come un obbligo al quale ottemperare, ma come uno strumento che offre notevoli vantaggi.

Oltre alla già menzionata validità legale che assumono i messaggi recapitati con Posta Elettronica Certificata, bisogna considerare il risparmio di tempo che questo sistema di messaggistica consente. L’invio di fax e raccomandate cartacee, infatti, richiede la preparazione di incartamenti vari, e a volte è anche necessario sorbirsi interminabili code agli uffici postali. Con la PEC, invece, è possibile inviare velocemente quanti messaggi si desidera, e anche la stessa comunicazione contemporaneamente a più destinatari.

Non solo celerità nell’invio. La PEC garantisce anche velocità di consegna, possibile anche in caso di assenza del destinatario.

Un’altra caratteristica, non meno importante, è rappresentata dalla semplicità d’uso di questo sistema di spedizione: per avvalersene non è necessario installare alcun software sul pc, dal momento che il funzionamento è il medesimo di quello della posta elettronica ordinaria. Quanto inviato e ricevuto è facilmente recuperabile, in quanto consultabile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo sia presente una connessione a Internet.

Una casella PEC, inoltre, è dotata di moderni sistemi antivirus, cosa che garantisce la massima sicurezza e l’assenza di virus e spam.

Nonostante gli indiscutibili vantaggi che offre, e il fatto che semplifichi di gran lunga la gestione di molte pratiche burocratiche, ad OPI non è permesso procedere d’ufficio all’attivazione di una casella PEC per ciascun professionista iscritto: è, pertanto, necessario che chi desidera ottenerne una, ne faccia esplicita richiesta mediante l’apposito modulo.

Se, infine, si considera anche il risparmio di denaro, non resta più alcun dubbio sull’opportunità del suo utilizzo: la PEC non prevede costi di gestione, e si può aprire con un minimo canone annuo che, come già detto, diventa inesistente se si aderisce al servizio offerto dall’OPI Bologna.

Coloro che intendono aderire all’iniziativa devono scaricare il Modulo, compilarlo e inviarlo, insieme a copia fronte/retro di un documento di riconoscimento in corso di validità (carta di identità, patente o passaporto), via mail all’indirizzo info@opibo.it o via fax al n. 051.34.42.67 oppure consegnandolo direttamente in Segreteria negli orari previsti.

(Tratto dall’articolo di Franco Elia pubblicato sulla Rivista Professione Infermiere)