In occasione del “Picnic della memoria” da sabato 21 maggio a martedì 31 maggio 2016 c/o la biblioteca S. Mucini di Pianoro è visitabile, in orario di apertura, la mostra fotografica “LA MEMORIA DEL SOCCORSO – Per non dimenticare le ferite di Bologna“, continuando a prevedere l’imprevedibile” realizzata dal Collegio IPASVI di Bologna con esposizione di documenti sul tema delle stragi curata dalle bibliotecarie.
Gli scatti sono di Paolo Ferrari e Paolo Righi, con la collaborazione di Azienda USL di Bologna.
La mostra contempla sia foto scattate il 2 agosto 1980 durante i soccorsi, sia immagini che raccontano l’attualità del servizio 118, nato a Bologna proprio in seguito a quella tragica esperienza e diventato nel tempo un modello organizzativo dei soccorsi, adottato a livello nazionale.
2 Agosto 1980. La strage alla stazione di Bologna
Il 2 agosto di ogni anno, Bologna commemora un evento che ha profondamente segnato la storia della Città e dell’Italia intera: la strage alla stazione centrale.
Il 2 agosto 1980, alle ore 10,25, una bomba esplose nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. Lo scoppio, violentissimo, provocò il crollo delle sale d’aspetto, di alcuni uffici e di circa 30 metri di pensilina. L’esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario.
L’impressionante esplosione prodotta da una miscela di tritolo tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere: 85 morti e 200 feriti. La violenza colpì alla cieca cancellando a casaccio vite, sogni, speranze.
Alle 17,30, il presidente della Repubblica Sandro Pertini arrivò in elicottero all’aeroporto di Borgo Panigale e si precipitò all’ospedale Maggiore dove era stata allestita una delle tre camere mortuarie. Incontrando i giornalisti non nascose lo sgomento: “Signori, non ho parole” disse,”siamo di fronte all’impresa più criminale che sia avvenuta in Italia (www.stragi.it).
La città si trasformò in una gigantesca macchina di soccorso e assistenza per le vittime, i sopravvissuti e i loro parenti.
In ricordo di questa immane tragedia e della impressionante catena umana di soccorritori e di volontari accorsi alla stazione, il Collegio IPASVI di Bologna, in collaborazione con l’Azienda USL di Bologna, ha sostenuto il recupero delle fotografie che proprio in quelle ore i fotografi Paolo Ferrari e Paolo Righi hanno coraggiosamente scattato a testimonianza di una toccante risposta umana, sociale e sanitaria, contrapposta alla tragedia, al lutto ed al dolore.
Questi scatti, che compongono la mostra fotografica “La memoria del soccorso”organizzata dal Collegio IPASVI di Bologna testimoniano sia i soccorsi del 2 agosto 1980, sia l’attualità del Servizio 118, nato a Bologna proprio in seguito a quella tragica esperienza e diventato nel tempo un modello organizzativo dei soccorsi, adottato a livello nazionale.