Francesco incontra i pazienti e i professionisti del Bambino Gesù di Roma e ne approfitta per tratteggiare la figura dell’infermiere, a lui particolarmente cara.
Arriva da Papa Francesco un pubblico elogio agli infermieri e alle infermiere. “Avete il fiuto della malattia”, ha detto oggi il Pontefice, incontrando nell’Aula Nervi i professionisti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, prima di iniziare il suo dialogo con i piccoli malati accompagnati dalle famiglie.
“Non sparlo contro i medici, sono bravi – ha precisato Bergoglio – ma le infermiere e gli infermieri, per la loro vicinanza col malato, hanno una qualità speciale per accompagnare e anche per guarire. Per questo li ringrazio tanto!”. Sono gli infermieri, ha ancora osservato Francesco, che “sono vicini alle sofferenze, che capiscono e sanno come gestire e come accompagnare con tenerezza: proprio per la loro vicinanza all’ammalato, gli infermieri sono quelli che capiscono meglio il percorso della malattia”.
Il Papa, come è sua consuetudine, ha quindi raccontato un’esperienza personale: “A 21 anni ho avuto una polmonite gravissima, non si sapeva cosa fosse, pensavano un’influenza ma scottavo tanto. Così mi hanno portato in ospedale e mi hanno tolto tanto liquido dai polmoni. Il dottore ha detto, non ricordo bene la cifra: un milione di penicillina e 500 mila di streptomicina, allora c’erano quelle cose, e se n’è andato. E la suora ha detto all’altra infermiera: tre milioni e un milione, perché aveva il fiuto della situazione. E mi sono rimesso…”.
Fonte: FNC Ipasvi