A pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo Decreto di recepimento della Direttiva UE sul tabacco che introduce elementi a contrasto del tabagismo, tra questi l’utilizzo di immagini shock sui pacchetti di sigarette e il divieto di fumo in auto in presenza di minori e donne incinte, il Ministero della Salute fa sapere che attiverà il monitoraggio dell’applicazione e la valutazione dell’impatto del nuovo decreto sulla popolazione, attraverso un progetto coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Seguirà poi l’attuazione del Piano nazionale della Prevenzione 2014-2018 (PNP), che tra gli obiettivi prevede “la riduzione della prevalenza dei fumatori di almeno il 10% entro il 2018- si legge sul sito del ministero- nonché il miglioramento/consolidamento della tutela dei non fumatori dal fumo passivo con l’incremento almeno del 5% dei valori del rispetto della legge nei luoghi di lavoro”.
In tal modo, fanno sapere dal ministero, l’Italia contribuirà al raggiungimento “dell’obiettivo della riduzione di un ulteriore 30% della prevalenza dei fumatori entro il 2025- sottolineano ancora- previsto dal piano d’azione globale per la prevenzione della malattie croniche dell’Oms. A sostegno del PNP, inoltre, il ministero sarà impegnato a favorire un’azione più incisiva e coordinata da parte di tutti gli operatori sanitari, a partire dai medici di medicina generale e dai pediatri, per prevenire e controllare il tabagismo”.
Verrà inoltre rafforzata l’azione di advocacy verso le altre amministrazioni coinvolte secondo i principi del programma ‘Guadagnare salute’, per far comprendere che la lotta al tabagismo non può essere perseguita dal solo settore sanitario e che le altre amministrazioni sono chiamate ad individuare soluzioni volte alla riduzione della domanda e dell’offerta, secondo gli impegni assunti dal nostro Paese- conclude la nota- con la convenzione quadro Oms per il controllo del tabacco”.
(Dire)
In un video le nuove norme sul fumo