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Stanchezza e chili di troppo? La soluzione: il cioccolato fondente

Stanchezza e chili di troppo? La soluzione: il cioccolato fondente

Stanchezza e chili di troppo? La soluzione: il cioccolato fondente
| venerdì 18 Marzo 2016

Il cioccolato fondente può aiutare a dimagrire, migliora l’umore e svolge una funzione antiossidante. Serena Missori, specialista in endocrinologia, diabetologia e nutrizione e autrice di ‘Allenati, mangia, e sorridi’ sostiene che il momento migliore per consumare la cioccolata va dalla mattina al pomeriggio, per avere una sferzata di energia costante e un umore allegro.

Vi sono vari tipi di cioccolata fondente, dal 70% in poi, con poco zucchero aggiunto, aromatizzato all’arancia, al peperoncino, alla cannella, alla vaniglia, con la granella di cacao, che oltre a fare bene alla linea e all’umore sono un vero e proprio peccato di gola. La quantità giusta di cioccolata da mangiare secondo Missori deve essere compresa fra i 30 e i 70 grammi, a seconda del proprio metabolismo, del biotipo morfologico e dell’attività fisica svolta.
Può capitare di cadere preda di golose abbuffate, quindi bisogna ricordarsi di non associare cibi troppo ricchi di grassi alla cioccolata perché questa ne contiene a sufficienza.

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Secondo Missori bisogna stare attenti all’effetto dipendenza, senza abusarne, perché l’effetto psichico che questa sostanza genera potrebbe creare dipendenza da dolci, soprattutto se si sceglie una cioccolata al latte e più ricca di zucchero, che può dare l’effetto carbo-craving (dipendenza da zucchero)”
Bisogna ricordarsi che la cioccolata è anche un eccitante del sistema nervoso e che un consumo eccessivo può favorire l’agitazione, l’irrequietezza, l’insonnia e il nervosismo. Quindi nei bambini sarebbe opportuno evitare di mangiarla la sera prima di dormire.

Ma quando la cioccolata finisce ci si può sentire in astinenza, andando alla ricerca di rimanenze in fondo alla dispensa, nel cassetto dell’ufficio, eccetera, spiega la nutrizionista, tutto ciò accade perché la cioccolata, è ricca di zuccheri e crea una dipendenza psichica nei confronti di uno stato di benessere transitorio.
Per evitare questo rischio, si possono seguire due vie: una, che consiste nello sforzarsi a non consumare cioccolata per qualche giorno per non esserne dipendenti; l’altra, la più soft e non stressante, che consiste nel ridurre progressivamente il consumo giornaliero di cioccolata.

Per beneficiare dell’effetto salutare del cioccolato, assicura Missori, bisogna conoscere la quantità che si sta consumando e diminuire l’assunzione di circa 10-20 g ogni giorno, sino ad arrivare a un consumo adeguato. Ricordiamoci inoltre di aumentare parallelamente l’attività fisica, anche di soli 5-7 minuti al giorno.

Fonte ADNKRONOS

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