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Troppo smartphone. Miopi raddoppiati in 40 anni

Troppo smartphone. Miopi raddoppiati in 40 anni

Troppo smartphone. Miopi raddoppiati in 40 anni
| giovedì 27 Ottobre 2016

In Italia solo il 42% degli uomini e il 35% delle donne non presentano difetti della vista. I miopi sono il 33%, gli ipermetropi il 18% (uomini) e il 24% (donne), mentre gli astigmatici il 5%. Chi e’ affetto da significative e penalizzanti differenze tra un occhio e l”altro, invece, il 3%.

I numeri sono emersi a Roma nel corso del convegno ”Fatti guardare negli occhi”, promosso dal brand di occhiali NAU! con il patrocinio della Societa’ Oftalmologica Italiana, che si e’ svolto oggi al Senato. L’incontro, organizzato in occasione del mese della vista, ha avuto l’obiettivo di analizzare “le migliori strategie di comunicazione e di sensibilizzazione per infondere nei cittadini la cultura della prevenzione visiva”. Erano presenti: il responsabile sanita’ del Pd, Federico Gelli; il presidente della Societa’ Oftalmologica Italiana, Matteo Piovella; il medico oculista-coordinatore scientifico Polo Nazionale Ipovisione; il presidente di NAU!, Fabrizio Brogi.

“La salute degli occhi riguarda in Italia milioni di persone- ha detto Gelli- e i difetti visivi sono in costante aumento: basti pensare che i miopi sono raddoppiati rispetto a 40 anni fa. Le cause di questo aumento sono dovute alle variazioni degli stili di vita, a cause ambientali e all’uso smodato di smartphone, tablet e ogni tipo di dispositivo elettronico. Tutto questo non aiuta i nostri occhi, anzi peggiora il loro stato di salute soprattutto se a tutto questo si somma la scarsa voglia da parte degli italiani di sottoporsi ad un controllo della vista periodico. Voglio ricordare che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanita’, il 42% dei deficit visivi e’ rimediabile attraverso l’uso di adeguati mezzi di compensazione visiva. Per questo motivo e’ importante proteggere i nostri occhi e questo lo possiamo fare meglio partendo dalla prevenzione e dalla corretta informazione sui rischi che comportano i difetti visivi”.

Ha proseguito Piovella: “Gli ultimi dati testimoniano come sia sempre piu’ necessario prestare attenzione alla prevenzione e, di conseguenza, al benessere visivo del bambino. I bambini, pero’, sono i soggetti maggiormente complessi da poter visitare e valutare a livello salute degli occhi. Solo i medici oculisti coadiuvati dagli ortottisti assistenti in oftalmologia hanno acquisito le necessarie competenze esperienze e capacita” per individuare malattie e handicap visivi senza commettere tragici errori basati sull’individuazione di falsi negativi. Nel bambino, infatti, e’ inattuabile il cosiddetto ”screening e al contrario”, deve essere attivata una completa visita oculistica comprensiva di utilizzo di farmaci cicloplegici la cui prescrizione e gestione degli effetti collaterali e” esclusiva competenza e responsabilita’ del medico oculista”. Secondo Brogi si puo’ fare impresa con profitto avendo un ruolo sociale: “NAU! cresce mediamente del 25% annuo- ha fatto sapere- mentre i nostri clienti che si sono sottoposti ad una visita presso un medico oculista sono cresciuti e crescono mediamente del 30% annuo. Crediamo che questo positivo risultato sia legato alla nostra iniziativa ”Prezzo zero”, cioe’ una collezione di montature da vista che i nostri clienti non pagano presentando la ricetta del medico oculista. In sintesi NAU! crea lavoro, soprattutto per i giovani (negli ultimi due anni abbiamo assunto oltre 100 persone l”anno sotto i 30 anni di eta”)- ha concluso- svolgendo un’attivita’ che ha ricadute positive sul sociale”. (Cds/Dire)

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