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Vaccini, gli Ordini dei medici: “Sanzioni per chi li sconsiglia”

Vaccini, gli Ordini dei medici: “Sanzioni per chi li sconsiglia”

Vaccini, gli Ordini dei medici: “Sanzioni per chi li sconsiglia”
| mercoledì 20 Luglio 2016

I medici che sconsigliano i vaccini vanno incontro a sanzioni disciplinari, fino addirittura alla radiazione dall’Ordine. Lo sottolinea il documento approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale della Fnomceo lo scorso 8 luglio, presentato oggi a Roma.

IL DOCUMENTO

“I medici- si legge nel documento- ricordano che secondo la Costituzione della Repubblica la tutela della salute dell’individuo rappresenta un interesse della collettività. Tale imperativo costituzionale si attaglia ai vaccini che, proteggendo il singolo dalla possibile comparsa di gravi malattie, tutelano la comunità attraverso il cosiddetto ‘effetto gregge’, che si realizza quando una percentuale variabile tra l’85% e il 96%, a seconda della contagiosità della malattia, induce una riduzione fino alla cessazione della circolazione degli agenti patogeni. Questi concetti della medicina moderna, che hanno salvato centinaia di milioni di vite umane, non possono essere trascurati“.

LE MALATTIE NON SONO SCONFITTE PER SEMPRE

Solo in casi specifici, proseguono i camici bianchi, quali ad esempio “alcuni stati di deficit immunitario, il medico può sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica“. Quindi il richiamo: “È compito della professione ricordarli ai medici, ai decisori politici e ai cittadini tutti. Lo stato di salute della popolazione non è un dato definitivamente acquisito, ma deve essere continuamente presidiato e difeso e ciò vale per ogni attentato che si voglia portare all’efficienza del Servizio sanitario nazionale”.

I VACCINI UNA DELLE PIU’ GRANDI VITTORIE

Nella storia della medicina, si legge ancora nel documento della Fnomceo, i vaccini rappresentano “una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo. La prevenzione e la scomparsa di malattie infettive, in passato tra i più terribili flagelli dell’umanità, costituiscono un successo senza pari e, senza dubbio, il più gran numero di vite salvate grazie alla scienza medica. Ed è forse la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza- concludono i medici- a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo”.

 

Più cauto l’assessore regionale alla Sanita’ del Veneto Luca Coletto, secondo cui sanzionare i medici per i consulti che forniscono non e’ una scelta corretta, perche’ ad oggi e’ ancora possibile “scegliere liberamente”, e per farlo e’ bene che ci si possa informare. “Le sanzioni per i medici che sconsigliano le vaccinazioni, decise lo scorso 8 luglio dal Consiglio nazionale della Fnomceo, sono “una scelta eccessiva”, perche’ il compito del medico e’ “informare dal punto di vista scientifico e umano”, in modo che i cittadini possano poi “scegliere liberamente”.

Sulla questione interviene anche Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine dei medici di Bologna, getta acqua sul fuoco, e specifica, parlando alla ”Dire”, di “aver partecipato alla seduta in cui e’ stato approvato il documento, e di non aver mai sentito pronunciare, in quella sede, la parola ”radiazione””. “È vero che il documento approvato all’unanimita’ dal Consiglio nazionale della Fnomceo l’8 luglio dice che i medici che sconsigliano i vaccini obbligatori vanno incontro a sanzioni disciplinari, ma da qui a parlare di radiazione ce ne corre”. Il testo votato all’unanimita’, spiega Pizza, “vuole essere un forte richiamo ai dottori, affinche’ rispettino le regole sulle vaccinazioni obbligatorie”. Dunque, “e’ chiaro che chi le sconsiglia commette un’infrazione deontologica, ma parlare di radiazione e’ un”iperbole”, perche’ “per arrivare a tanto dovrebbe succedere l’impensabile, ad esempio che un medico metta in piedi una vera e propria campagna contro le vaccinazioni obbligatorie”.

 

Fonte DIRE

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