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“In Italia non c’è nessuna emergenza meningite”, l’Istituto Superiore di Sanità fa il punto

“In Italia non c’è nessuna emergenza meningite”, l’Istituto Superiore di Sanità fa il punto

“In Italia non c’è nessuna emergenza meningite”, l’Istituto Superiore di Sanità fa il punto
| martedì 10 Gennaio 2017

ROMA – C’è oggi un’emergenza meningite? Non c’è attualmente un’epidemia di meningite.

In base ai dati dell’Iss, nel 2015 si sono verificati in Italia quasi 200 casi di malattia invasiva da meningococco, la maggior parte dei quali causati dai sierogrupppi B e C. In generale, la letalità riguarda il 10% dei casi. L’andamento rispecchia il trend degli ultimi anni. Non c’è perciò alcun bisogno di ricorrere alla vaccinazione, per esempio, negli adulti sani.

Il vaccino va somministrato solo alle fasce di popolazione raccomandate e a rischio per mantenere alta la protezione individuale e collettiva dalla malattia.

La diffusione della meningite in generale è bassa ed è rimasta costante negli ultimi cinque anni. L’unica variazione epidemiologica negli ultimi due anni riguarda il focolaio di meningococco C presente in Toscana che è però circoscritto in un’area specifica nella quale la Regione ha immediatamente predisposto l’offerta gratuita vaccinale dell’intera popolazione.

Quali batteri causano la meningite?

Tra gli agenti batterici che causano la meningite il più temuto è Neisseria meningitidis (meningocco), oltre a Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae. Del meningococco esistono diversi sierogruppi: A, B, C, Y, W135, X. Il più aggressivo è il meningococco di sierogruppo C, che insieme al B è il più frequente in Italia e in Europa.

Quali sono le fasce più a rischio di contrarre l’infezione causata dai diversi tipi di meningococco?

I bambini piccoli e gli adolescenti, ma anche i giovani adulti, sono a rischio più elevato di contrarre infezione e malattia. Per quanto riguarda il sierogruppo B, la maggior parte dei casi si concentra fra i bambini più piccoli, al di sotto dell’anno di età. Quali sono i vaccini a disposizione contro la meningite e, esattamente, contro quali ceppi? Esistono tre tipi di vaccino anti-meningococco: il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC): è il più frequentemente utilizzato, e protegge solo dal sierotipo C; il vaccino coniugato tetravalente, che protegge dai sierogruppi A, C, W e Y; il vaccino contro il meningococco di tipo B: protegge esclusivamente contro questo sierogruppo.

I vaccini sono obbligatori o raccomandati?

Alcuni vaccini sono già raccomandati ed offerti gratuitamente, altri invece lo saranno appena entrerà in vigore il nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. La scheda vaccinale attualmente in vigore prevede la vaccinazione anti meningococco C nei bambini che abbiano compiuto un anno di età, mentre è consigliato un richiamo con vaccino tetravalente per gli adolescenti. Il vaccino tetravalente coniugato anti-meningococco A,C,Y,W, è consigliato anche per gli adolescenti che non sono stati vaccinati da piccoli, e dovrebbe comunque essere somministrato a chi si reca in Paesi ove sono presenti i sierogruppi di meningococco contenuti nel vaccino. Al di fuori delle due fasce di età sopracitate, il vaccino è fortemente raccomandato in persone a rischio o perché affetti da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite etc.) o per la presenza di particolari condizioni (lattanti che frequentano gli asili nido, ragazzi che vivono in collegi, frequentano discoteche e/o dormono in dormitori, reclute militari, e, come sopra accennato, per chiunque debba recarsi in regioni del mondo dove la malattia meningococcica è comune, come ad esempio alcune zone dell’Africa). Il vaccino contro il meningococco B, attualmente offerto in alcune regioni nel primo anno di età, sarà presto raccomandato per i bambini più piccoli anche a livello nazionale.

Quali vaccini sono gratuiti e quali a carico del cittadino?

La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi. Per il resto l’offerta vaccinale varia da Regione a Regione.

La vaccinazione contro il meningococco B prevede diversi dosaggi a seconda dell’età in cui si inizia a vaccinare, anche se il vaccino è indicato soprattutto al di sotto di un anno di età. Al momento, questo vaccino è gratuito solo in alcune Regioni, ma presto dovrebbero esserlo a livello nazionale.

Per quanto riguarda i vaccini contro gli altri agenti batterici della meningite, la vaccinazione contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) è solitamente effettuata, gratuitamente, insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino, come da calendario vaccinale italiano. Non sono necessari ulteriori richiami. La vaccinazione contro Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è offerta gratuitamente e va somministrata in 3 dosi, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino, continua l’Iss.

Quanto dura l’effetto della copertura vaccinale?

La durata della protezione dipende dal tipo di vaccino poiché nessun vaccino ha una durata che copre l’intero arco della vita. In particolare, quello contro il meningococco C, in base ai dati di letteratura, si stima una durata media di cinque anni dalla data dell’immunizzazione.

Qual è il valore del richiamo vaccinale?

Il richiamo di una vaccinazione permette di mantenere elevata una protezione individuale nei confronti di una specifica malattia infettiva e di garantire così nella popolazione generale uno scudo di protezione (immunità di gregge), essenziale per evitare il riemergere di malattie ormai controllabili e di difendere così anche le fasce di popolazione più vulnerabili come, per esempio, anziani, bambini e soggetti a rischio.

Negli adolescenti va fatta la vaccinazione?

E se è stata fatta a un anno di età va fatto un richiamo? La vaccinazione contro il meningococco C, o meglio il vaccino tetravalente, è certamente consigliabile per gli adolescenti. Per chi è stato vaccinato da bambino al momento non è previsto alcun richiamo, anche se è comunque consigliabile effettuarlo. In Regioni come la Toscana tale vaccino è attivamente offerto.

Per gli adulti che nell’infanzia non sono stati vaccinati contro il meningococco è consigliata la vaccinazione?

La vaccinazione negli adulti non è raccomandata a meno che non siano presenti i fattori di rischio o le condizioni sopra riportate. Chi vuole può comunque ricorrere alla vaccinazione, anche se non gratuitamente (a parte Toscana o contesti particolari), rivolgendosi alla Asl o facendosi prescrivere il vaccino dal proprio medico di base, conclude l’Iss.

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