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‘Invisible Body’, la fotografa delle malattie invisibili: “Non abbattetevi”

‘Invisible Body’, la fotografa delle malattie invisibili: “Non abbattetevi”

‘Invisible Body’, la fotografa delle malattie invisibili: “Non abbattetevi”
| martedì 11 Aprile 2017
Invisible bodies disabilities - Chiara de Marchi© chiara de march
Invisible bodies disabilities – Chiara de Marchi© chiara de marchi

ROMA   – “Non abbattetevi”. Il consiglio a chi si trova a combattere con una malattia ‘invisibile’ arriva dalla fotografa Chiara De Marchi, che ha realizzato il book in cui sono ritratte le donne “che soffrono di malattie infiammatorie intestinali croniche“, appunto le malattie invisibili.

Quelle malattie che condizionano le giornate di chi ne soffre e che spesso portano come conseguenza quella di ‘costringerti’ a non uscire più di casa.

Chiara è stata colpita da una di queste malattie, la colite ulcerosa: “Ho voluto così esternare la mia sofferenza”.

La malattia è comparsa “nel 2009 in modo molto aggressivo, solo che non si conosceva bene e quindi non ho avuto una diagnosi istantanea. La malattia mi ha tolto parecchio- confessa la fotografa- mi ha chiuso le ali, ho anche sofferto di depressione. La fotografia è stato uno strumento che mi ha permesso di esternare il mio dolore- rivela la donna-, è una passione che ho da quando ero piccola e che mi ha dato modo anche di far conoscere questa malattia”.

Nel progetto di cui si è discusso oggi all’aula magna della Università Niccolò Cusano (Unicusano) la fotografa ha cercato di mettere insieme “testimonianze e fotografie sperando di riuscire ad abbattere barriere come i pregiudizi e la vergogna di far vedere le cicatrici. Ho cercato di dare un contributo sociale- conclude- attraverso la fotografia”.

IL PROGETTO DI UNICUSANO

Le disabilità invisibili cosa comportano, cosa provocano e come affrontarle. Se ne è parlato oggi nell’aula Magna dell’Università Niccolò Cusano (Unicusano), in occasione del convegno ‘Invisible Body: la disabilità invisibile’.

Il progetto ‘Invisible Body’ nasce nella facoltà di Psicologia “su stimolazione di una nostra studentessa che circa due mesi fa mi ha proposto questo interessante argomento e mi ha presentato una fotografa che ha fatto bagaglio della sua malattia e ha realizzato un book fotografico”, ha raccontato alla DIRE Gloria Di Filippo, preside della Facoltà di Psicologia dell’Ateneo telematico.

Nel book “sono fotografate delle donne che soffrono di malattie infiammatorie intestinali croniche”. Malattie difficili da individuare: “sono caratterizzate da una sintomatologia subdola, facilmente confondibile proprio perché comune a diverse patologie. Quindi la diagnosi è anche piuttosto complessa, per questo si parla di malattie invisibili”.

La studentessa della professoressa Di Filippo è stata colpita dal morbo di Crohn, una malattia appunto “invisibile” che riguarda l’apparato gastrointestinale. Al convegno hanno preso parte molteplici figure professionali: medici; infermieri; esperti in queste patologie; una psicoterapeuta che lavora con persone portatrici di stomia, che spiegherà quale approccio psicologico utilizzare con questi pazienti. DIRE

 

Invisible bodies disabilities - Chiara de Marchi© chiara de march
Invisible bodies disabilities – Chiara de Marchi© chiara de marchi

 

Invisible bodies disabilities - Chiara de Marchi© chiara de march
Invisible bodies disabilities – Chiara de Marchi© chiara de marchi

 

Source: http://www.invisiblebodydisabilities.org/

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