Salta al contenuto
Forma fisica per le Olimpiadi. Ecco come si alimentano gli atleti

Forma fisica per le Olimpiadi. Ecco come si alimentano gli atleti

Forma fisica per le Olimpiadi. Ecco come si alimentano gli atleti
| domenica 7 Agosto 2016

pommel-horse-573752_640

 

Per ogni atleta che pratica sport a livello agonistico le olimpiadi sono un sogno e un traguardo a cui ci si prepara per anni: arrivare al momento della gara al meglio della propria forma fisica e con la massima concentrazione dipende anche dall’alimentazione. Gli atleti italiani che si apprestano a scendere in campo e onorare l’impegno di Rio a partire dal 5 agosto sono ben 297: il team azzurro si sta preparando, da un punto di vista alimentare, riconoscendo l’importanza della dieta Mediterranea.

fruits-82524_640

L’importanza delle proteine

Sono lontani ormai, i tempi in cui gli sportivi venivano rimpinzati solo di proteine: al di là della disciplina praticata ogni atleta deve consumare piatti leggeri e digeribili in cui coesistano nel giusto mix carboidrati, proteine, grassi e i micronutrienti quali vitamine e antiossidanti abbondanti in frutta e verdura. Vi è stata, negli ultimi anni una vera e propria riscoperta delle carni avicole, ovvero pollo e tacchino che contengono apprezzabili quantità di ferro, vitamine del gruppo B, grassi polinsaturi e proteine di buona qualità; queste carni servite con le verdure danno vita a piatti nutrizionalmente ineccepibili e molto gustosi.

Evviva la pasta: i ciclisti la mangiano a colazione

Sono un altro tassello fondamentale nell’alimentazione di uno sportivo: servono prima di una gara per assicurarsi una riserva, durante lo sforzo per prevenire il calo degli zuccheri ovvero l’ipoglicemia e dopo per ricostituire le riserve; ecco perché i ciclisti per esempio, che rimangono in sella a pedalare anche per 5 ore di fila, arricchiscono la loro colazione con un piatto di pasta del riso in bianco, il tutto completato con proteine che possono derivare dalla carne o dalle uova.

 

spaghetti-1392266_640

Per non sfiancarsi mentre pedalano, inoltre, oltre a idratarsi correttamente, possono consumare barrette e gel a base di carboidrati per ottenere carburante di impiego immediato. «Per praticità si può ricorrere a tali integratori, ma vanno benissimo anche le piccole confezioni di miel e, come pure i biscotti secchi -puntualizza il dottor Michelangelo Giampietro , docente della Scuola dello Sport del Coni e Coordinatore del gruppo di studio alimentazione e sport dell’ADI, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica- sono utilissimi allo scopo. Tali accorgimenti non sono validi solo per gli atleti olimpici, ma anche per il ciclista amatoriale che decide di affrontare un percorso lungo e impegnativo».

 

L’importanza degli spuntini: 5 pasti al giorno per gli atleti 

Tutti gli atleti normalmente consumano 5 pasti al giorno (anche 6 per i pugili che fanno uno spuntino anche prima di dormire): colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena, ma quelli impegnati in gare lunghe come i tennisti hanno bisogno di fare tanti spuntini durante il match a base di biscotti secchi, dolci da forno semplici, frutta fresca, ma anche essicata.

Attenzione ai grassi: per chi fa ginnastica artistica meglio carni bianche uova

Per gli atleti impegnati nella ginnastica artistica, per i quali la leggiadria e la precisione dei movimenti è così strettamente connessa con il loro peso corporeo è fondamentale l’attenzione al consumo dei grassi: seguono, per questo, piuttosto strettamente la Dieta Mediterranea, prediligono il consumo di carni bianche, pesce, uova, latte e derivati senza trascurare l’apporto delle proteine vegetali contenute nei legumi, il tutto arricchito con frutta e verdura.

Per tutti tanta idratazione

Ogni sportivo sa bene che le proprie perfomance dipendono anche dall’idratazione: bisogna bere e reintegrare i Sali che si perdono con lo sforzo, sia con gli appositi integratori salini, ma anche consumando tanta frutta e verdura.

«Anche in questo caso – precisa ancora il dottor Giampietro- gli atleti come tutte le persone che praticano sport devono tenere ben presente che bere abbondantemente è più che sufficiente per idratare correttamente l’organismo se l’attività svolta non supera i 45-60 minuti. Se l’attività si prolunga oltre questo tempo è bene ricorrere al reintegro dei sali soprattutto se la stessa è stata svolta in un ambiente molto umido; oltre a quelli appositamente formulati va bene anche usare un qualunque succo di frutta, che sia di gradimento e non provochi acidità di stomaco, nella quantità di 250 ml e diluirla in 750 ml di acqua e aggiungendo un solo gr di sale. Questa semplice bevanda soddisfa le richieste di idratazione e reintegro di sali di un’attività che si prolunga oltre un’ora in maniera ottimale!».

Alimentazione e concentrazione

Per ogni atleta che arriva a disputare una gara olimpica la concentrazione è tutto!

«È importante per non interferire con la concentrazione che gli atleti non siano appesantiti da una cattiva digestione- spiega la dott.ssa Erminia Ebner, biologa nutrizionista ed educatrice alimentare per il tennis (Federazione Italiana Tennis) – che porterebbe a distrazioni o a fastidiosi inconvenienti, ma è anche fondamentale che non rimangano mai a corto di energie e di acqua: per questo in diverse discipline si usano anche durante la gara, barrette o liquidi energetici di pronto intervento, a base di carboidrati a lento assorbimento.

Non esistono, purtroppo cibi anti panico, ma ciascun atleta nel tempo matura le proprie abitudini e alcuni alimenti possono aiutare a trovare la giusta concentrazione perchè, magari, legati all’infanzia o alle proprie radici o possono, in qualche modo, ricordare qualche gara vinta in passato.

FONTE LA STAMPA

Ordine Professioni Infermieristiche
Via Giovanna Zaccherini Alvisi, 15/B
BOLOGNA (40138)
C.F. 80152320372

Telefono: 051/393840
Fax: 051/344267

Come arrivare

Leggi la Privacy Policy e contattaci all’indirizzo Mail: rpd@fclex.it
Telefono: 051.235733