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Fumo, fino al 90% dei tumori è attribuito alle sigarette. In aumento tra le donne

Fumo, fino al 90% dei tumori è attribuito alle sigarette. In aumento tra le donne

Fumo, fino al 90% dei tumori è attribuito alle sigarette. In aumento tra le donne
| lunedì 16 Maggio 2016

Si calcola che un uomo su 10 e una donna su 38 possano sviluppare il tumore del polmone nel corso della vita.

Negli ultimi anni si e’ registrato un progressivo e preoccupante aumento di casi nelle donne, dovuto al diffondersi del vizio del fumo. Il fumo di sigaretta, infatti, rappresenta il piu’ consistente fattore di rischio: a questo fattore sono attribuibili l’85-90% di tutti i carcinomi polmonari. Il rischio relativo e’ maggiore di circa 14 volte nei fumatori rispetto ai non fumatori e aumenta ulteriormente, fino a 20 volte, nei forti fumatori (oltre le 20 sigarette al giorno).

Sono alcuni dati emersi oggi nel corso di una conferenza stampa dell’Aiom (Associazione italiana di Oncologia Medica), che si e’ svolta presso l’Auditorium del ministero della Salute. “Anche se fortunatamente non sono sempre indicativi di un tumore polmonare- hanno fatto sapere gli esperti- sarebbe opportuno che soprattutto le persone a rischio non sottovalutassero i sintomi. Tra questi: tosse secca con catarro (talora striato di sangue), difficolta”respiratorie, piccole perdite di sangue con i colpi di tosse, dolore al torace, perdita di peso, stanchezza. Quanto agli esami diagnostici il piu” avanzato per individuare la malattia e” la Tac 3D a spirale. Esiste poi l”esame dell’escreato, che e’ il test piu’ semplice e meno costoso (l’analisi delle cellule nella saliva del paziente). Un altro e’ la broncoscopia (consente la visione diretta dei bronchi) e l’agobiopsia percutanea sotto guida Tac (permette il prelievo di alcune cellule della lesione sospetta mediante un ago introdotto all”esterno della parete toracica)”.

Quanto allo screening, semplici esami diagnostici, quali la radiografia del torace e l’esame citologico dell”espettorato (o catarro), hanno dimostrato “una scarsa sensibilita” e non hanno prodotto una significativa riduzione della mortalita’- hanno proseguito dall’Aiom- Rispetto alla Rx del torace, la Tac spirale e’ un esame piu’ sensibile e in soggetti asintomatici ad alto rischio, con eta’ superiore ai 50 anni e forti fumatori, puo’ consentire una diagnosi della malattia in stadio piu’ precoce, che potrebbe tradursi in una riduzione della mortalita’.

Tuttavia alcuni aspetti problematici come l”elevato tasso di falsi positivi (persone con alterazioni sospette alla Tac, ma che non hanno il tumore) attualmente ne limita l’impiego come esame di screening”.

Per quanto riguarda le terapie, invece, nel tumore a piccole cellule la chirurgia e’ considerata “soltanto nei casi di malattia in fase molto iniziale; negli altri casi, la terapia si basa principalmente sulla chemioterapia. Se la malattia e’ limitata al torace, la chemioterapia puo’ essere associata alla radioterapia (o contemporaneamente o in sequenza). Il trattamento del carcinoma non a piccole cellule varia in funzione dello stadio della malattia e del tipo istologico (adenocarcinoma oppure carcinoma a cellule squamose)”.

Queste le altre terapie:

  • la chirurgia (l”operazione chirurgica varia in relazione alle dimensioni, alla posizione del tumore e al coinvolgimento piu’ o meno esteso dei linfonodi intratoracici);
  • la radioterapia (tramite l”uso di radiazioni ad alta energia si colpiscono e distruggono le cellule tumorali, cercando di danneggiare il meno possibile quelle sane);
  • la chemioterapia (consiste nella somministrazione di farmaci detti citotossici o antiblastici, che distruggono le cellule tumorali);
  • le terapie biologiche (sono definite anche terapie ”a bersaglio molecolare” e sono rivolte contro i meccanismi che controllano la crescita e la diffusione del tumore);
  • l’mmunoncologia (il sistema immunitario puo’ essere stimolato dall”esterno a reagire con maggior forza contro malattie gravi come i tumori. L”immuno-oncologia rappresenta un nuovo strumento terapeutico che si affianca alle armi classiche impiegate finora nella lotta contro il cancro).

 

(Cds/Dire)

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