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L’Italia al 12° posto in Europa per incidenza HIV. La Relazione al Parlamento

L’Italia al 12° posto in Europa per incidenza HIV. La Relazione al Parlamento

L’Italia al 12° posto in Europa per incidenza HIV. La Relazione al Parlamento
| sabato 19 Marzo 2016

La relazione 2014, inviata al Parlamento il 23 febbraio 2016, illustra le attività svolte dal Ministero nell’ambito dell’informazione, prevenzione, assistenza e attuazione di progetti relativi all’ Hiv/Aids.

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La relazione riporta, inoltre, le attività svolte dalla Commissione nazionale per la lotta contro l’Aids e l’attività svolta dall’Istituto superiore di sanità, in particolare le iniziative in tema di sorveglianza dell’infezione da Hiv e dell’Aids, di ricerca e di consulenza telefonica (Telefono Verde Aids e Malattie sessualmente trasmesse).

La relazione viene predisposta ogni anno, ai sensi dell’articolo 8, comma 3, della legge 5 giugno 1990, n.135.
Gli argomenti contenuti sono raggruppati in due capitoli nei quali sono riportate, rispettivamente, le attività svolte dal Ministero della salute e quelle dell’Istituto superiore di sanità.

La cura dell’Aids e delle infezioni da Hiv non si limita ai soli aspetti diagnostici, clinici e terapeutici, ma richiede altrettanta attenzione per l’implementazione di misure preventive.
Tra le prime è fondamentale la diagnosi precoce, che si può ottenere solo attraverso una maggiore e soprattutto mirata offerta attiva del test, favorendone l’accessibilità, così come va favorito l’accesso ad una terapia precoce ed appropriata.

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Alcuni dati epidemiologici

Nuove infezioni HIV

  • Nel 2014, sono state segnalate 3.695 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a un’incidenza di 6,1 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti
  • Tra le nazioni dell’Unione Europea, l’Italia si colloca al 12° posto in termini di incidenza Hiv. Le regioni con l’incidenza più alta sono state: Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna
  • Le persone che hanno scoperto di essere Hiv positive nel 2014 sono maschi nel 79,6% dei casi, hanno un’età mediana di 39 anni per i maschi e di 36 anni per le femmine. L’incidenza più alta è stata osservata tra le persone di 25-29 anni (15,6 nuovi casi ogni 100.000 residenti)
  • La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv è attribuibile a rapporti sessuali senza preservativo, che costituiscono l’84,1% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 43,2%; maschi che fanno sesso con maschi, MSM 40,9%)
  • Nel 2014, il 27,1% delle persone diagnosticate come Hiv positive è di nazionalità straniera. Nel 2014, l’incidenza è stata di 4,7 nuovi casi ogni 100.000 tra italiani residenti e di 19,2 nuovi casi ogni 100.000 tra stranieri residenti. Tra gli stranieri, la quota maggiore di casi è costituita da eterosessuali femmine (36,0%), mentre tra gli italiani da MSM, (49,0%)
Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (per 100.000 residenti) per regione di residenza (2014)
Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (per 100.000 residenti) per regione di residenza (2014)

 

 

Casi di AIDS

Dall’inizio dell’epidemia, nel 1982, a oggi sono stati segnalati oltre 67.000 casi di Aids, di cui circa 43.000 segnalati come deceduti.
Nel 2014 sono stati diagnosticati 858 nuovi casi di Aids pari a un’incidenza di 1,4 nuovi casi per 100.000 residenti.

 

Approfondimenti

La scheda Hiv e Aids su La nostra salute

 

Fonte: Ministero della Salute

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