“Internet e’ strettamente correlata al problema del suicidio giovanile e adolescenziale”. A dichiararlo all’Agenzia Dire e’ Bernardo Carpiniello, presidente eletto della Societa’ Italiana di Psichiatria. Secondo dati internazionali citati da Carpiniello, “le persone giovani che si suicideranno vanno a cercare con una frequenza notevole (20-25% dei casi) su Internet e siti specifici come fare, ad esempio, per suicidarsi in maniera sicura”. Per quanto riguarda l’Italia, sottolinea Carpiniello, c’e’ lo stesso rischio: uno studio dell’Universita’ di Napoli evidenzia che digitando la parola suicidio su Google e’ piu” facile trovare portali su come ci si suicida che siti di prevenzione e assistenza. “Le istituzioni dovrebbero porre la riduzione concreta del suicidio come obiettivo di salute pubblica- e’ l’opinione dello psichiatra- In Europa ci sono 13 Paesi che hanno piani strutturati di lotta al suicidio e in 5 Paesi europei i piani sono in fase di attuazione. Purtroppo- conclude Carpiniello, l’Italia non e’ tra questi”.
DIRE