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Torna a Bologna il Festival della Scienza Medica

Torna a Bologna il Festival della Scienza Medica

Torna a Bologna il Festival della Scienza Medica
| giovedì 19 Maggio 2016

Più di 60 eventi in quattro giorni per un centinaio di relatori (tra cui quattro premi Nobel). Tra open days nei maggiori ospedali, simulazioni delle visite in corsia e di quelle ambulatoriali, laboratori per le scuole, musei aperti, la ricostruzione filologica e medico-patologica della sordità di Beethoven con ascolti in esclusiva e molto altro.

Dal 19 al 22 maggio torna a Bologna il Festival della Scienza Medica, l’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, da Genus Bononiae – Musei nella Città e in collaborazione con l’Università di Bologna, che si propone quest’anno di riflettere sulla nuova condizione umana al tempo della longevità: quante persone siamo nel corso della nostra, sperabilmente, lunga vita? Quante diverse età attraversiamo? E se ci ammaliamo, come cambia il rapporto con la malattia nel tempo, dall’esperienza prenatale a quella della senescenza?

Apertura giovedì 19 maggio con Eric Kandel – Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 2000 – che inaugurerà il Festival nel Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo con un’affascinante lettura magistrale tra “cervello, mente e arte”. Gli altri Nobel in programma sono Aaron Ciechanover, che interverrà con una conferenza sulla “medicina personalizzata”, Bruce Beutler, che parlerà di “genetica e immunità” (venerdì 20 maggio), mentre sabato 21 maggio Tim Hunt illustrerà i diversi modi della crescita cellulare, tra normalità e patologia.

Molti saranno poi gli appuntamenti incentrati sul tema medicina e nutrizione e sulla prevenzione delle patologie oncologiche, analizzate nelle le diverse età della vita. Si affronteranno le problematiche legate agli stili di vita non solo alimentari: il rapporto tra “sonno, salute e benessere” e i rischi delle malattie della pelle nell’esposizione agli agenti naturali e a quelli patologici. Senza dimenticare le emergenze vecchie, nuove e croniche: dalla tubercolosi, ai super batteri, al mal di schiena, un disturbo dal quale è difficile guarire. Molti gli incontri sulla Genomica, sulla medicina personalizzata, su quella cosiddetta “di precisione”, sulle malattie rare e su quelle mentali.

Altri temi di grande attualità sono le liste d’attesa per i trapianti e l’atteggiamento da tenere di fronte ai piccoli pazienti oncologici. E ancora, il tema delle vaccinazioni, la medicina perinatale e quella della senescenza: cosa accade quando il cervello degenera e quali i rapporti, e le possibili strategie di prevenzione, tra crescita fetale e malattie. Le diverse età – e i tanti rischi – dell’uso di sostanze dopanti, non solo a fini sportivi. Le stagioni delle fertilità, la vita dell’ovocita e i segreti della lunga vita: perché i centenari sono centenari.

Cosa udiva Beethoven? Di cosa soffriva, come ascoltava le sue composizioni al tempo in cui scriveva il Chiaro di Luna, l’Imperatore o la IX Sinfonia? Come ha fatto a immaginare il futuro musicale dei Quartetti in una condizione di quasi totale sordità? Un’imperdibile lezione-happening tra musica e medicina (venerdì 20, ore 18, Aula Absidale di Santa Lucia).

I problemi – in qualche caso le patologie – dell’informazione in ambito medico; le ragioni del costo dei farmaci; la complessa relazione tra medicina, studio del DNA, processi giudici e periti. L’occhio clinico ma anche quello attento di alcuni studenti dell’Università di Bologna che, in forma di TED-talk, proporranno il loro punto di vista sui temi del Festival.

medicina

Tornano poi le “visite in corsia”, con i relatori-primari clinici che accompagnano il pubblico tra i letti di un’improvvisata corsia, raccontando a finti pazienti (ma con reali cartelle cliniche) come la pratica medico-chirurgica della pediatria, dell’urologia e della cardiologia siano cambiate nel corso dei decenni, per non parlare del passato più remoto. Sempre in forma di performance teatrale, la simulazione di una visita in ambulatorio del Medico di Medicina Generale – con complicazioni che poi portano dal “Clinico Medico” – realizzata grazie ad una collaborazione tra l’Ordine dei Medici di Bologna e l’equipe della Psicologia Clinica dell’Ospedale San Paolo di Milano.

Le eccellenze cliniche emiliane e bolognesi: con gli Open days al Maggiore, al Rizzoli, al S. Orsola e presso le strutture di AIOP, i concerti dell’Hospice Seràgnoli, le tecnologie riabilitative di Monte Catone, gli straordinari raggiungimenti della chirurgia maxillo-facciale.

Durante la mattina si confermano gli appuntamenti per gli studenti, con la visita animata al Teatro Anatomico destinata alla scuola primaria e a Palazzo Re Enzo per i ragazzi delle superiori, con lezioni sulla storia dei farmaci che hanno cambiato il mondo – dai vaccini, agli antibiotici, agli anti infiammatori fino alla scoperta che è valsa l’ultimo Premio Nobel del 2015 (la scienziata cinese Tu Youyou) sulle proprietà dell’Artemisinina in funzione anti-malarica – e con un laboratorio sui bias cognitivi e la sperimentazione clinica in collaborazione con la Città della Scienza di Napoli; sempre per gli studenti – ma non solo per loro! – una visita guidata con interventi teatrali sulla storia della pratica medica a Bologna, passeggiando tra Portico della Vita e Portico della Morte. E rimanendo alla Storia, tre imperdibili lezioni su “Darwin Medico”, sull’intreccio tra sanità, salute e politica nell’Italia Repubblicana, sulla storia dell’ereditarietà in Medicina.

Con la presenza all’inaugurazione dell’Ambasciatore cinese in Italia, la Cina sarà Paese ospite e verrà rappresentata da alcuni ricercatori e scienziati. Racconteranno la storia della scoperta dell’artemisinina, con il prof. Zhu Xiaoxin, principale collaboratore della neo-laureata Nobel Tu Youyou; il gastroenterologo Wei Wei parlerà dell’alimentazione nella fase adulta della vita; si terranno un incontro tra imprese cinesi e italiane promossa da Intesa Sanpaolo, e una tavola rotonda dal titolo suggestivo, “QI. Il soffio vivo”: un dialogo tra medicina cinese e medicina occidentale. Verrà organizzato un corso di Tai chi sotto il Portico della Morte e sarà realizzata un’installazione artistica a Palazzo Fava.

Musei aperti a Palazzo Poggi e al Museo delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo” dell’Alma Mater, mentre l’Accademia di Belle Arti inaugurerà la mostra Le Regole del Corpo. Norma e arbitrio (venerdì 20 maggio) e sabato 21 maggio potremo assistere alla performance dell’artista Sissi. Sabato 21, alle 21, poi, eccezionale appuntamento al teatro Duse con Carlo Verdone sulla “Fenomenologia del Dott. Raniero”, il medico psicopatico di tante indimenticabili pellicole.

La chiusura dell’edizione 2016 sarà infine con la Senatrice Elena Cattaneo su “Il futuro della Ricerca Biomedica Italiana”, domenica 22 alle ore 12,30.

Fonte: UNIBO

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