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Aggressione agli infermieri. Interrogazione della Senatrice Silvestro

Aggressione agli infermieri. Interrogazione della Senatrice Silvestro

Aggressione agli infermieri. Interrogazione della Senatrice Silvestro
| sabato 13 Maggio 2017
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La Senatrice Annalisa Silvestro

Dopo l’ennesima aggressione subita da un infermiere dell’Ospedale Cardarelli di Napoli ad opera di un familiare di una paziente ricoverata ( link ) interviene la Senatrice Annalisa Silvestro con un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro degli Interni ed al Ministro della Salute. Di seguito il testo:

Premesso che:

Nella notte del 5 maggio presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli si è registrata l’ennesima aggressione brutale ai danni di un infermiere, avvenuta da parte di un pregiudicato armato di casco; Gli episodi di violenza all’intero degli ospedali, in particolar modo all’interno dei Pronto Soccorso, dei servizi di Psichiatria e delle farmacie operanti nelle 24 ore, rappresentano un fenomeno in conti-nuo aumento;

Le aggressioni spesso non si limitano solamente alle offese verbali, ma il più delle volte evolvono col contatto fisico, fino all’aggressione con esiti che possono arrivare fino alla morte.

Pur non esistendo dati relativi al numero delle aggressioni in Italia, una stima del Bureau of Labor Statistics statunitense indica per gli operatori ospedalieri un tasso di incidenza di aggressione non mortale pari a 9,3 per 10.000 contro un valore di 2 per 10.000 nei lavoratori delle industrie del settore privato.

Molti di questi episodi avvengono all’interno di ospedali, strutture territoriali, in primo luogo servizi per la tossicodipendenza (Ser.T), centri di salute mentale, servizi residenziali e sociali.

La Joint Commission riporta, da Gennaio 1995 a Dicembre 2006, un numero complessivo di 141 eventi sentinella legati ad aggressione, violenza, omicidio.

Gli infortuni accaduti nelle strutture ospedaliere italiane e denunciati all’INAIL per qualifica profes-sionale e modalità di accadimento nell’anno 2005 ammontano a 429, di cui 234 su infermieri e 7 su medici.

Le cause degli episodi di violenza contro il personale sanitario, per quanto assolutamente ingiustifi-cabili, sono in parte anche ascrivibili ad una situazione di perenne emergenza con strutture di pronto soccorso sovraffollate, carenza di personale e turni massacranti, fattori che contribuiscono ad alimen-tare l’esasperazione dei cittadini

si chiede di sapere:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e se non ritenga necessario assumere iniziative per prevedere un’ulteriore deroga al blocco del turn over relativa a queste tipologie di strutture, al fine di garantire al personale sanitario di operare nella massima sicurezza anche ai fini della qualità dell’accoglienza e dell’assistenza da erogare in tempi rapidi.

quali azioni intendano adottare il Ministero della Sanità e il Ministero degli Interni per proteggere i professionisti che vengono brutalmente aggrediti durante l’esercizio delle loro funzioni, rendendo di fatto alcuni servizi estremamente pericolosi a tal punto da indurre gli operatori sanitari a lavorare senza indossare il tesserino al fine di non essere riconosciuti;

se e quali iniziative intenda attivare il Governo per predisporre un piano di sicurezza e di potenziamento della presenza delle forze dell’ordine all’interno delle strutture ospedaliere, in particolare nell’ambito delle città metropolitane, in considerazione dell’aumento di fenomeni di violenza ai danni del personale sanitario al fine di consentire allo stesso di poter svolgere il proprio lavoro senza preoccupazioni per la propria incolumità;

quale seguito intenda dare il Ministero della Salute alla Raccomandazione n. 8, novembre 2007, “Raccomandazione per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari”.

Sen. Annalisa Silvestro

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