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AIOM: Piano Nazionale Vaccini strumento essenziale prevenzione

AIOM: Piano Nazionale Vaccini strumento essenziale prevenzione

AIOM: Piano Nazionale Vaccini strumento essenziale prevenzione
| venerdì 27 Gennaio 2017

“Informazione dei cittadini e adesione consapevole ai programmi di vaccinazione. Il Piano nazionale vaccini, da poco approvato dalla Conferenza Stato Regioni, delinea un percorso di civilta’ che ci pone in prima linea in Europa nella lotta a gravi malattie infettive. Ringraziamo il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per aver sostenuto con forza la necessita’ di questi strumenti di prevenzione, previsti anche nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) recentemente approvati. Ora e’ necessario che le Regioni condividano e realizzino quanto previsto dal Piano”.

L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) plaude all’approvazione del documento che intende promuovere nella popolazione generale e nei clinici una nuova cultura delle vaccinazioni. “L’allargamento dell’offerta vaccinale stabilita dal Piano e’ un passo in avanti fondamentale, pero’ e’ necessario che ogni Regione si attivi quanto prima per garantire la piena attuazione del provvedimento attraverso la chiamata attiva dei cittadini, senza la quale il Piano stesso resterebbe solo una proposizione- spiega il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom- La nostra Societa’ scientifica esercitera’ un’azione di promozione in tal senso. Le vaccinazioni sono uno strumento di prevenzione primaria, elementi portanti di uno stile di vita sano, al pari di un’alimentazione corretta, dell’esercizio fisico costante e dell’astensione dal fumo di sigaretta. Esistono, infatti, alcuni virus, contro cui e’ possibile vaccinarsi, che possono manifestare gravi conseguenze dopo molti anni dall’insorgenza dell’infezione”. Tra questi, il virus Hbv (Hepatitis B Virus) che e’ causa dell’epatite B, la piu’ comune infezione del fegato al mondo, e lo Human Papilloma Virus (Hpv), a cui e’ riconducibile quasi il 100% dei casi di tumore del collo dell’utero, una delle neoplasie piu’ frequenti nelle donne under 50.

“L’Hpv puo’ causare il cancro anche in altre sedi come vulva, vagina, pene, ano, orofaringe- continua il prof. Pinto- È pericoloso, quindi, e puo’ provocare l”insorgenza di tumori anche per gli uomini. La vaccinazione e’ una strategia efficace per prevenire le malattie causate da questo virus. In particolare, l’Italia e’ stato il primo Paese in Europa a stabilire la gratuita’ della vaccinazione anti-Hpv e ad assicurarne, contestualmente, la commercializzazione e la rimborsabilita’ nell’ambito di un programma nazionale. Tutte le Regioni hanno avviato i piani di vaccinazione contro l’infezione da Hpv dalla fine del 2008. Questa viene offerta attivamente e gratuitamente alle ragazze dodicenni tramite i servizi vaccinali del Servizio Sanitario Nazionale in tutte le Regioni. Tra le vaccinazioni previste nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (che includono le prestazioni offerte gratuitamente in tutte le Regioni) e nel Piano nazionale Vaccini 2017-2019 ora vi e’ anche quella contro l’Hpv nei maschi undicenni. Una decisione molto importante visto che un terzo del totale delle infezioni si registra proprio negli uomini che hanno una probabilita’ 5 volte superiore rispetto alla donna di infettarsi e spesso non sono consapevoli di essere portatori del virus. Sottolineo che e’ la prima volta che avviene l”estensione di questa vaccinazione anche per gli uomini. Dieci Regioni negli ultimi due anni hanno gia’ esteso con chiamata attiva la vaccinazione agli adolescenti di sesso maschile ed oggi il diritto alla vaccinazione anti Hpv per entrambi i generi sara” una realta” anche nelle altre Regioni garantendo un’equita’ di accesso per la prevenzione dei tumori da papillomavirus indipendente dal sesso e dalla residenza” conclude Pinto, presidente nazionale Aiom. (Comunicati/Dire)

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