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Belli senza fatica, è boom di trattamenti mini invasivi

Belli senza fatica, è boom di trattamenti mini invasivi

Belli senza fatica, è boom di trattamenti mini invasivi
| martedì 4 Aprile 2017

RAPIDI E INDOLORE. IN ITALIA 280MILA NEL 2015, 10 MLN NEL MONDO (DIRE)

belly-2473_960_720Roma, 4 apr. – Sempre piu’ donne scelgono trattamenti mini invasivi che consentono, senza sottoporsi a interventi chirurgici, di combattere il rilassamento cutaneo, ridurre il grasso, rimodellare il corpo e trattare l’inestetismo piu’ diffuso e combattuto: quello della cellulite che colpisce 8 donne su 10 al di sopra dei 16 anni. Laser infrarossi, radiofrequenza e ultrasuoni, una salvezza per i timorosi del bisturi, sono la nuova frontiera per essere belli senza fatica.

I dati parlano chiaro:

a livello mondiale il mercato del body shaping cresce del 14% all’anno. Nel 2015 i trattamenti estetici non chirurgici sono stati 10 milioni e hanno riguardato per l’84,7% le donne e per ben il 15,5% gli uomini. Anche in Italia, settimo Paese al mondo per trattamenti estetici (i primi tre posti sono occupati da Stati Uniti, Brasile e Corea del sud) quelli mini invasivi si confermano i veri protagonisti della bellezza: nel 2015 sono stati complessivamente 280mila, quelli per la riduzione della cellulite sono stati circa 5.240 (91,5% sono donne) e quelli per la riduzione del tessuto adiposo circa 4.712 (82,4% donne). (fonte: Isaps, International Society of Aesthetic Plastic Surgery).

Il segreto di tanto successo?

Rapidi, indolori, senza rischi e consentono di tornare subito al lavoro e alle attivita’ quotidiane. Particolarmente indicati per le donne nel post-gravidanza che, con i figli piccoli, hanno poco tempo per fare sport e per le donne che svolgono lavori molto impegnativi. Ma, in generale, i trattamenti mini invasivi sono graditi dalla maggior parte dei pazienti. Basti pensare che, secondo i dati del Centro Ricerche Syneron Candela, azienda leader nel settore della medicina estetica, in Italia 8 donne su 10 si sentono in sovrappeso, 7 su 10 vorrebbero un addome piu’ piatto, 1 su 2 vorrebbe sottoporsi a un trattamento non invasivo per ridurre il grasso sull’addome.

Ma qual e’ l’innovativita’ di questi trattamenti?

“A sceglierli sono soprattutto le donne tra i 35 e i 50 anni- spiega il professor Maurizio Valeriani, direttore Unita’ Operativa Complessa di Chirugia Plastica Ricostruttiva, Ospedale San Filippo Neri e Ospedale Santo Spirito di Roma e referente scientifico di Syneron Candela- che dopo una o piu’ gravidanze, o a causa di alterazioni ormonali con l’inizio della menopausa, per esempio, non si sentono piu’ a proprio agio nel proprio corpo e desiderano tornare ad avere pance piatte e gambe snelle. I trattamenti mini invasivi sono certamente piu’ confortevoli e presentano tempi minori di recupero rispetto alla chirurgia, garantiscono risultati visibili sin dalle prime sedute con grande soddisfazione delle pazienti e di un numero sempre piu’ crescente di uomini.

In particolare, i trattamenti che prevedono l’uso combinato di radiofrequenza e ultrasuoni, cioe’ Velashape III e Ultrashape Power, hanno dimostrato risultati eccezionali nel rimodellamento del corpo”. A confermarne l’efficacia, una recente ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale ‘Journal of Cosmetic and Laser Teraphy’ dalla quale emerge che la combinazione di moduli alternati caldo e freddo con tecnologie a ultrasuoni e a radiofrequenza e’ una modalita’ vincente, sicura ed efficace per la riduzione del grasso, per il trattamento del rilassamento cutaneo e della cellulite. Lo studio e’ stato condotto su duecentosettantacinque (235 femmine e 40 maschi) pazienti sottoposti a 3 sessioni di trattamento con ultrasuoni e radiofrequenza, ad intervalli di due settimane, per trattare l’addome, le cosce o entrambi. La maggior parte dei pazienti ha mostrato un miglioramento delle circonferenze addominali e/o delle cosce e non sono stati osservati significativi effetti avversi durante o dopo il trattamento.

“Naturalmente- sottolinea Valeriani- e’ importante associare ai trattamenti un’alimentazione sana e uno stile di vita corretto che contempli l’esercizio fisico, e questo non solo per migliorare l’efficacia dei trattamenti ma anche per salvaguardare la propria salute. In particolare nel caso della cellulite, che affligge quasi tutte le donne, anche quelle giovani e magre, e’ importante sapere che oltre a fattori genetici, esistono fattori favorenti legati ad abitudini di vita scorrette come la sedentarieta’, l’alimentazione troppo ricca di calorie, ma anche l’abbigliamento che provoca costrizioni (jeans stretti, stivali stretti, calze elasticizzate costrittive, tacchi a spillo ecc.), l’introduzione di tossine come l’alcol e fumo- conclude- lo scarso uso di alimenti detossificanti (fibre, acqua, vitamine) e i vizi di postura (come le gambe accavallate)”. (Cds/ Dire)

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