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Migranti con gli anziani in RSA, l’accoglienza nel messinese

Migranti con gli anziani in RSA, l’accoglienza nel messinese

Migranti con gli anziani in RSA, l’accoglienza nel messinese
| giovedì 10 Agosto 2017
Foto tratta dal sito http://www.vivaglianziani.it/2014/05/13/accoglienza-ai-migranti-a-messina-gli-anziani-energia-di-solidarieta/
Foto tratta dal sito http://www.vivaglianziani.it/

La Residenza sanitaria assistita “Il giardino sui laghi” di Itala, piccolo comune di 1.600 abitanti, ha aperto le porte ai migranti in emergenza. “Maltrattati nel corpo e nell’anima per quello che hanno subito”. E scatta la voglia di conoscersi (RED.SOC.)

Diciannove pazienti in terapia riabilitativa psicomotoria in Rsa e 49 migranti appena arrivati dall’inferno libico condividono, in due ambienti diversi, l’ampia struttura ad 8 livelli davanti lo specchio di mare della costa messinese. Nei giorni scorsi, su richiesta delle istituzioni locali, la Residenza Sanitaria Assistita ‘Il giardino sui laghi’ di Itala, piccolo comune di 1.600 abitanti, ha aperto le sue porte ai migranti, tuttisub-sahariani, tra cui ganesi, nigeriani e sudanesi, salvati in mare dopo un viaggio durissimo. L’accoglienza per i 49 migranti ospitati e’ stata organizzata in pochissime ore, non appena la societa’ ha deciso di accoglierli in emergenza.

“Sono arrivati da noi giovedi’ sera molto provati, maltrattati nel corpo e nell’anima per quello che hanno subito in Libia – dice Lillo Bello, presidente di Eurogestioni che gestisce la Residenza Sanitaria Assistita ‘Il giardino sui laghi’ di Itala -. Abbiamo un ragazzo che sostiene di avere avuto un incidente ma presumiamo che sia stato invece percosso. Alcuni hanno delle forti ustioni nel corpo con piaghe causate dalla benzina e altri sono pieni di lividi ed escoriazioni. Ci stupisce non poco che non si lamentano perche’ hanno un livello molto alto di sopportazione del dolore. Ci hanno raccontato che in Libia li usano come schiavi per diversi mesi, minacciandoli di non farli partire se non si piegano alla loro volonta’. I nostri ospiti e le loro famiglie li vorrebbero in futuro conoscere ma per il momento questi ragazzi hanno bisogno di riprendersi dai traumi in tutta serenita’”.

“La cosa che piu’ ci ha stupito e’ la volonta’ di integrazione tra i migranti che stiamo ospitando e i nostri pazienti che vorrebbero conoscerli. E’ chiaro comunque – precisa il vicepresidente Pietro Cum – che i nostri 19 pazienti in terapia psico-motoria soggiornano e sono curati in una zona della Rsa ben distinta da quella nella quale abbiamo accolto i migranti. Questo pero’ non ha impedito che nei loro confronti ci fossero attenzioni, premure e il desiderio di conoscerli”.

“Avendone la possibilita’ dal punto di vista strutturale – continua il presidente Lillo Bello – ci siamo messi subito a disposizione. Inoltre, per rispondere in maniera tempestiva alle necessita’ di questi giovani abbiamo ritenuto fondamentale avvalerci della collaborazione degli operatori specializzati della cooperativa Liberty impegnata gia’ da anni nell’accoglienza dei migranti. Ci stiamo attivando, sicuramente, nella prospettiva ampia del pieno riconoscimento della dignita’ di queste persone che hanno bisogno di essere ascoltate e assistite. Abbiamo appreso pure che nel gruppo ci sono cinque ragazzi nigeriani cattolici che hanno espresso la volonta’ di pregare in una chiesa. Tutti i giovani complessivamente sono tranquilli e sono fiducioso che tutto si svolgera’ in maniera serena. Confido anche nella buona accoglienza che sapranno dare anche gli abitanti di Itala”.

“La prefettura di Messina, l’ASP 5, i vigili del fuoco e la protezione civile hanno lavorato incessantemente perche’ tutto fosse improntato a tempo di record e di questo li ringraziamo di cuore – aggiunge ancora il vicepresidente Cum -. E grazie anche alla RCostruzioni che ha completato alcuni piccoli lavori di adeguamento del presidio alle 3.30 di notte perche’ fosse tutto pronto per tempo, all’UniCredit, alla Ohimm, primo partner commerciale di EuroGestioni, alla cooperativa Liberty per il supporto logistico e a tutti i nostri dipendenti, che con la consueta abnegazione professionale e le proprie doti umane hanno fatto tutto quanto era necessario per accompagnare l’azienda nel compiere questo importante passo e per garantire gli standard richiesti in questa situazione di emergenza”.

“Il giardino sui laghi” presidio di Itala nasce come struttura extra-ospedaliera e ospita anziani prevalentemente non autosufficienti e con disabilita’, patologie non assistibili a domicilio e richiedenti trattamenti socio sanitari continuativi. Ha una capienza di 80 posti letto, di cui 19 attualmente attivi in regime di convenzionamento con il Servizio Sanitario Nazionale disposti su otto livelli con vista panoramica a mare. (set) (www.redattoresociale.it)

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