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Sesso: un giovane su due non utilizza precauzioni

Sesso: un giovane su due non utilizza precauzioni

Sesso: un giovane su due non utilizza precauzioni
| mercoledì 9 Agosto 2017

Un teenager su due non usa precauzioni, i casi di sifilide sono raddoppiati, l’infezione più diffusa è il papilloma virus. E’ questo il quadro emerso dalla nona edizione di ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), la manifestazione più importante in Italia dedicata all’AIDS e all’Epatite che si è svolta a Siena con oltre 1000 delegati presenti dall’Italia e dall’estero. Organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, con il patrocinio di tutte le maggiori società scientifiche di area virologica ed epatologica, Icar ha proposto nuovi spunti scientifici su cui riflettere.

Indagini epidemiologiche, scaturite da questionari sottoposti ai teenager italiani mostrano come circa il 50% di loro non usi il profilattico nei rapporti in genere e una percentuale molto vicina al 50% non lo usi nei rapporti occasionali. Il 15-20% dei teenager poi, confonde la contraccezione con la prevenzione delle infezioni trasmesse sessualmente. Le infezioni sessualmente trasmesse, oltre l’HIV, sono infatti in aumento: i centri infettivologici italiani negli ultimi 3-4 anni hanno notato un incremento pari a più del doppio dei casi di sifilide.

“A queste si aggiungono – spiega il Prof. Andrea De Luca, Direttore Malattie Infettive Università di Siena – altre infezioni, anche meno gravi, come quelle da Clamidia, ma non prive di conseguenze, tra cui l’infertilità femminile. L’infezione più diffusa è quella da papilloma virus, per la quale è fondamentale la vaccinazione gratuita per le adolescenti e che verrà ora introdotta anche per i maschi”.

LE DONNE, I SOGGETTI PIU’ A RISCHIO

Sono le donne single i soggetti a più alto rischio di contagio, soprattutto se non viaggiano in gruppo. Secondo uno studio del 2015, infatti, queste hanno una percezione del pericolo inferiore, soprattutto in caso di sesso orale. Da un punto di vista anagrafico, sono i giovani, in generale, i principali protagonisti del sesso a rischio durante i mesi estivi, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Maggiormente pericolosi i rapporti in alcuni Paesi dell’America Latina e dell’Africa.

I RISCHI DELL’ESTATE

Ogni anno, durante l’estate, si contano gli spostamenti di un miliardo di persone. Particolarmente alto il rischio non solo per i rapporti sessuali, ma anche per altre infezioni, come le gastroenteriti. “Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti in fatto di infezioni e malattie sessualmente trasmissibili – spiega il Prof. Massimo Andreoni, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e past president Simit – Un altro rischio che corriamo sono le infezioni dell’apparato gastroenterico, come diarree e gastroenteriti, legate al consumo di bevande e alimenti non controllati”.

I CONSIGLI

I consigli degli specialisti per ridurre al minimo il rischio di infezioni durante i mesi estivi sono: vaccinarsi per l’Epatite A e per l’Epatite B se non già eseguito in precedenza. Portare con sé preservativi acquistati in farmacia. Non eccedere con il consumo di alcool e non fare uso di droghe ricreative. Il preservativo è indispensabile sia nei rapporti anali che vaginali, ma è altamente consigliato anche nei rapporti orali. Attenzione ad eventuali dolori e secrezioni genitali, al colore delle urine, ad eventuali cambiamenti a livello cutaneo. Per qualsiasi dubbio, contattare il proprio medico di base o lo specialista infettivologo o dermatologo. E comunque è sempre bene consumare alimenti e bevande confezionati, soprattutto se si viaggia all’estero.

Fonte: Agenzia DIRE, www.dire.it

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