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Terremoto, un grido dalle zone colpite: “Cosa abbiamo fatto di male?”

Terremoto, un grido dalle zone colpite: “Cosa abbiamo fatto di male?”

Terremoto, un grido dalle zone colpite: “Cosa abbiamo fatto di male?”
| giovedì 19 Gennaio 2017

574396ANCONA – “Non so se abbiamo fatto qualcosa di male, me lo chiedo da ieri, un metro e mezzo, due metri di neve e ora pure il terremoto. Che devo dire? Non ho parole”. Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, lo dice al Tg1 in edizione straordinaria. Pirozzi è molto commosso, “mi riprendo un attimo”, dice alla cronista, poi continua: “Proviamo a rialzarci, tanti sacrifici, poi la scossa del 30 ottobre, poi la più grande nevicata dagli anni 50, le temperature più basse degli ultimi 25 anni… Siamo uomini…”.
Ceriscioli: “E’ una catastrofe”. Il presidente della Regione Marche non usa mezzi termini per definire la situazione che stanno vivendo le popolazioni marchigiane colpite dal sisma. Dopo il terremoto di agosto e ottobre e le forti nevicate di questi giorni, questa mattina le tre nuove scosse. “All’emergenza che stiamo vivendo da agosto si è aggiunta la neve alta fino a due metri – spiega Ceriscioli -. Tante realtà isolate e difficoltà diffuse. Situazioni a cui si sono aggiunte le scosse ulteriori di oggi che hanno creato una situazione catastrofica. Tanto che sulle strade il combinato neve-terremoto ci ha costretto per la prima volta a lanciare un allarme slavine”.

Zingaretti: “Non risultano danni”. Il presidente della Regione Lazio: “Terremoto: non ci sono segnalazioni di danni nelle zone di confine con l’Abruzzo. Siamo tutti mobilitati per stare vicini alle persone che vivono una situazione eccezionale. Ad Amatrice è in corso una riunione per monitorare il territorio e soprattutto le frazioni dove c’è più disagio anche per le forti nevicate di questi giorni”.
L’Aquila: aperti moduli provvisori. Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, rende noto che, in seguito alla scossa di terremoto di intensità 5.3 con epicentro nel Comune di Montereale, e di quelle che si stanno susseguendo, sono state attivate tutte le funzioni del Centro operativo comunale, e non solo quelle legate all’emergenza neve, già operative da stamani per via della neve. Attualmente non ci sono segnalazioni di danni a persone o cose nel Comune dell’Aquila, ma sono in corso accertamenti per ottenere ulteriori notizie. “Per dare ospitalità ai cittadini che non volessero stare nelle prossime ore nelle proprie abitazioni – aggiunge il sindaco – sono aperti i musp ed edifici comunali, pronti all’accoglienza”. Il sindaco comunica inoltre che “sono stati evacuati tutti gli uffici comunali e che rimangono in funzione il Coc e i servizi legati all’emergenza. Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche domani, giovedì 19 gennaio”.

d2223433df95cdeb4d60796fc7acab7fCastelli (Ascoli Piceno): “Serve l’esercito”. “Sono con tutti i dipendenti in piazza Arringo, sotto al comune, nella neve, in una situazione apocalittica. Con tutta la razionalità del caso, siamo a zero gradi, ci sono frazioni isolate e in alcuni casi si è rimasti 48 ore senza elettricità”. Perciò “credo ci siano tutte le condizioni per chiedere l’intervento dell’Esercito con il Genio per liberare le strade”, perché “cosi’ non ce la possiamo fare”. Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno, racconta di una città terrorizzata e in grande difficoltà”. Ad Ascoli Piceno “abbiamo dei dispositivi in grado di affrontare i fenomeni nevosi, ma neve e terremoto insieme non si può fare”, avverte Castelli. Il ministro dell’Interno Marco Minniti e quella della Difesa Roberta Pinotti “vengano qua perché non faccio il piagnisteo ma abbiamo gli sgombraneve in lavoro da 72 ore e non c’è più un’azienda privata con mezzi disponibili”, quindi “sono convinto sarà raccolto il nostro sos” perchè “stavolta c’è davvero bisogno”. Neve e terremoto costituiscono “una sinergia diabolica che non è ricordata in città”, prosegue Castelli, ricordando poi che “l’interruzione di elettricità porta problematiche sociosanitarie importanti, abbiamo dei dializzati”.
Protezione civile: “In corso verifiche”. A seguito degli eventi sismici registrati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra le regioni Lazio e Abruzzo alle ore 10.25 con magnitudo 5.3, alle 11.14 con magnitudo 5.4 e alle 11.25 con magnitudo 5.3, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con la Dicomac insediata a Rieti, si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile, oltre che con le strutture operative già dispiegate da mesi sul territorio. Dalle verifiche effettuate, gli eventi – con epicentri individuati tra i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Barete, Pizzoli e Montereale – sono risultati avvertiti dalla popolazione, e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose. (Dire)

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