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Il fumo in gravidanza aumenta il rischio di fratture per il bimbo

Il fumo in gravidanza aumenta il rischio di fratture per il bimbo

Il fumo in gravidanza aumenta il rischio di fratture per il bimbo
| giovedì 6 Febbraio 2020

Fumare in gravidanza aumenta il rischio di fratture per il bebè nel primo anno di vita. Lo suggerisce uno studio che ha coinvolto oltre un milione e 600 mila nati da donne fumatrici (377.367) e non (1.302.940), pubblicato sul British Medical Journal. Il lavoro è stato condotto presso l’università di Örebro in Svezia. La salute delle ossa dei nati è stata monitorata per un tempo medio di 21 anni e sono state registrate complessivamente 377.970 fratture per l’intero campione.

È emerso che se la gestante ha fumato in gravidanza, il rischio del bebè di andare incontro a una frattura nei primi 12 mesi di vita è del 20% in più (se la gestante fumava da 1 a 9 sigarette al dì), del 41% in più se lei fumava 10 o più sigarette al dì. Non è stata riscontrata, invece, un’associazione evidente tra fumo materno in gravidanza e rischio fratture durante il resto dell’infanzia e nella prima età adulta.

Pur trattandosi di uno studio puramente osservazionale, concludono gli autori, è un altro segnale che fumare in gravidanza potrebbe avere ripercussioni sulla salute del bebè.

 

Fonte: La Stampa.it

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