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Celiachia. 400mila italiani ignorano di averla

Celiachia. 400mila italiani ignorano di averla

Celiachia. 400mila italiani ignorano di averla
| venerdì 20 Maggio 2016

La celiachia e’ un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. In Italia interessa circa 600mila persone, ma la sua diagnosi e’ ancora fortemente sottostimata: nel nostro Paese, infatti, si stima che a fronte dei circa 175mila pazienti diagnosticati a oggi, ci siano oltre 400mila persone che non sanno ancora di essere celiache. Questo significa che meno del 30% dei celiaci e’ diagnosticato, mentre gli altri mettono a rischio ogni giorno la loro salute, esponendosi a gravissime complicanze, che minano la salute dei pazienti e gravano fortemente sulla spesa sanitaria pubblica.

È quanto emerso oggi a Roma in occasione del convegno ”Allergie, intolleranze e celiachia: tra verita” scientifiche e falsi miti”, organizzato dal”Aic (Associazione italiana Celiachia) e dal Siste (Societa’ italiana di scienza applicate alle piante officinali e ai prodotti per la salute), in collaborazione con l’Istituto superiore di sanita’, che si e’ svolto presso l’Iss.

“La diagnosi di celiachia- ha spiegato Giuseppe Di Fabio, presidente Aic- oltre che un dovere verso la salute dei pazienti, e’ un’importante operazione di prevenzione e di contenimento della spesa sanitaria, perche’ il celiaco non diagnosticato, oppure con diagnosi tardiva, manifesta gravi complicanze che compromettono la qualita’ della vita e costringono a frequenti ricorsi a cure mediche che gravano sulla collettivita’. In media sono richiesti ancora 6 anni dall”inizio dei sintomi per arrivare ad una diagnosi, sprecando cosi’ denaro pubblico con esami inutili e costosi e ritardando l’inizio della terapia”

La celiachia non diagnosticata, intanto, puo’ portare a problematiche quali fratture spontanee ripetute in uomini e donne, aborti spontanei ripetuti, infertilita’, disturbi della gravidanza, carenza di ferro o anemia, fino a complicanze drammatiche tra cui il linfoma intestinale. “Per questo- ha proseguito Di Fabio- e’ importante ridurre il tempo di diagnosi e quello dei celiaci non diagnosticati.

In questo senso pazienti e professionisti sanitari hanno un ruolo fondamentale nel riconoscere la malattia nelle sue piu’ svariate forme e noi, come associazione, sensibilizziamo loro con linee guida e materiale informativo. Inoltre, sosteniamo la migliore ricerca scientifica sulla celiachia in Italia: la Fondazione Celiachia in tre anni ha finanziato 10 progetti di ricerca- ha concluso il presidente Aic- per un totale di 1.500.000 euro con bandi di ricerca annuale”. (Cds/Dire)

 

Foto in copertina: http://www.aicveneto.it

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