A poche ore dall’uscita del Documento inviato dalla regione ER a tutte le Aziende Sanitarie regionali sul ruolo dell’Infermiere nel Sistema dell’Emergenza Territoriale arriva il commento dell’Assessore alla Sanità del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, nella propria pagina Facebook.
Di seguito il commento:
In questi anni ho avuto modo di esprimermi sulla valorizzazione professionale degli infermieri e su un pieno utilizzo delle loro competenze come avviene, di più e meglio, in gran parte d’Europa.
Avevo avuto modo di esprimermi, partecipando anche al #noisiamopronti Day organizzato dal Collegio Ipasvi di Bologna, anche in occasione di alcuni provvedimenti disciplinari di alcuni Ordini dei Medici che contestavano le procedure ed il coinvolgimento infermieristico nelle procedure di emergenza urgenza extraospedaliera (118), rivendicando come al contrario l’integrazione professionale e delle competenze infermieristiche e mediche fosse la chiave del successo e della capillarità del nostro sistema di Emergenza Urgenza che fa scuola in Italia.
Ora si esprime la regione in modo chiaro ed inequivocabile. Sia in modo diretto “solo organizzando le attività di soccorso extraospedalieri attraverso la collaborazione fra medici ed infermieri è possibile garantire adeguati livelli assistenziali”. Sia attraverso il parere medico-legale richiesto: “la posizione di garanzia che consiste nella situazione tipica della titolarità di un obbligo penalmente rilevante non è propria solo del medico ma attiene a tutti i professionisti della salute” e “il lavoro di equipe rappresenta quanto il sistema Nazionale richiede (…) per erogare prestazioni sempre più complesse e di alta specializzazione” ed ancora “l’infermiere lungi dall’essere un mero produttore di attività esecutive impartitegli (…) è concepito come professionista che agisce all’interno del gruppo di lavoro, detentore di una autonomia nella partecipazione” e quindi “in definitiva si condivide quanto contenuto nel documento SIMEU-IRC 2015 in tema di trattamento con farmaci o con manovre di emergenza da parte degli infermieri dell’emergenza urgenza, considerando che è garantita la possibilità di contatto telematico fra infermieri 118 e medici del dipartimento di Emergenza Urgenza, per condividere situazioni e segno che richiedano l’effettuazioni tempestiva di particolari manovre o terapie salvavita, senza che questo comporti diagnosi e con il rigoroso rispetto di criteri definiti e condivisi con il personale medico, ogni qualvolta sia necessario, nell’esclusivo interesse della tutela della salute della persona assistita”.
Mi pare che il buon senso trionfi e che ciò consenta a medici ed infermieri di operare in sicurezza e finalmente con elementi di certezza. Bene così!